Da Varese agli spettacoli itineranti con la compagnia che Scavalca le montagne

Sono gli Scavalcamontagne, vengono da sei regioni e camminano a piedi per dare il loro spettacolo in giro per l’Italia. La loro guida è Elia di Besozzo.

Scavalcamontagne

Provengono da sei regioni, hanno fatto nove repliche dello spettacolo “Un Elisir d’Amore” portandolo in nove paesi; hanno percorso 150 km a piedi in Val Bormida, attraversando quattro province e due regioni.

Si fanno chiamare “Scavalcamontagne” e sono l’ultima e speciale incarnazione scelta dalla compagnia teatrale “Eternauti” per affrontare un’inedita tournée che in dieci giorni, muovendosi esclusivamente a piedi tra una tappa e l’altra, li ha portati dal Piemonte fino alla Liguria, attraversando quindi due regioni e quattro province: Alessandria, Asti, Cuneo e Savona.

Si tratta di una compagnia di attori che dalla difficoltà dell’emergenza Covid ne hanno fatto virtù sperimentando un modo nuovo di fare teatro. 

Loro sono Daniela d’Aragona, Irene Geninatti Chiolero, Danilo Ramon Giannini, Claudio Pinto Kovacevic, Vincenzo Tremante e il tecnico e guida, il varesotto Elia Origoni; sono originari di regioni differenti, dal Piemonte alla Campania, dalla Lombardia passando per l’Emilia Romagna e il Lazio fino alla Puglia. 

Per questa prima tournée speciale sono stati in cammino tra i boschi e i paesi dell’Alta Val Bormida per esibirsi in uno spettacolo capace di unire tradizione e innovazione.

L’idea è nata nei mesi difficili del lockdown, mentre l’avventura è cominciata il 28 luglio, grazie alla collaborazione con la Fondazione Matrice e il Festival Identità e Territorio, realtà che hanno creduto nel progetto e coinvolto quindi le amministrazioni comunali di nove paesi. La compagnia è partita da Rivalta Bormida, per poi passare da Strevi, Bistagno, Monastero Bormida, Ponti, Cessole, Bergolo, Monesiglio e finire con l’appuntamento di questa sera (6 agosto) a Osiglia. 

«Ci siamo ispirati alle antiche compagnie di giro in cui gli attori si definivano tra loro appunto “Scavalcamotagne” per il continuo spostarsi tra un piccolo teatro e l’altro, muovendosi in continuazione e percorrendo molti kilometri» hanno spiegato gli attori. E continuano: «Una tradizione antica che noi, oggi, abbiamo voluto declinare come un vero e proprio turismo esperienziale, molto ‘slow’ (lento, ndr): noi cinque, infatti, abbiamo scelto di muoverci esclusivamente a piedi, seguiti da Elia Origoni, il tecnico che, essendo anche accompagnatore di media montagna, oltre ad occuparsi dello spettacolo ha delineato il percorso che abbiamo seguito attraverso la Valle Bormida».

Scavalcamontagne

Il prossimo febbraio Elia Origoni, originario di Vedano Olona e residente a Besozzo, affronterà il Sentiero Italiapiù di 6.000 km – in solitaria e gli Scavalcamontagne lo raggiungeranno nel mese di aprile per incrociare nuovamente sentieri e percorsi teatrali. 

Il progetto Scavalcamontagne non è solo spettacolo e natura, è anche racconto del territorio. A margine delle serate infatti, sfruttando i canali social, gli attori realizzano video e foto per speciali rubriche sull’arte, l’enogastronomia e gli incontri fatti lungo la strada.

Questa prima “puntata” è stata un cammino lungo 150 km pianificato con la collaborazione tecnica del CAI (Club Alpino Italiano) di Acqui Terme per la ricerca dei sentieri; il sostegno di associazioni culturali del territorio e delle amministrazioni «che hanno creduto in questa nostra idea di portare arte, cultura e spettacolo in piccoli e stupendi borghi». 

Fondamentali anche gli esperti di trekking della FederTrek (partner del progetto) che ha dato il patrocinio e «ci ha messo in contatto con i responsabili dei vari sentieri dandoci una mano nella progettazione dei percorsi futuri – hanno affermato gli attori -. Portando in giro il nostro spettacolo ‘Un Elisir d’amore’ abbiamo incontrato un entusiasmo e un’accoglienza incredibili, le persone sono realmente felici. Il Covid ci ha tolto i teatri, ma possiamo dire di esserci ripresi le piazze».

Un format che, ora, dopo l’esperienza in Val Bormida, sarà esportato anche nel resto d’Italia: «Questa puntata in Val Bormida è stata per prendere le misure di quello che può diventare il progetto. Il nostro obiettivo è quello di poter far vivere l’esperienza della tournée anche alle persone che ci vengono a vedere – ha svelato l’attrice Irene Geninatti Chiolero -. Siamo di cinque regioni diverse quindi abbiamo diffuso parecchio la voce in giro per l’Italia, abbiamo già diverse richieste di spettacoli di questo tipo e ci sono tante idee in cantiere. L’anno prossimo potremmo avere piede in Lombardia».

Francesca Cisotto
francescacisotto511@gmail.com

 

Cosa c’è di meglio di una famiglia che ti prende per mano e ti accompagna tra le informazioni con rispetto, chiarezza e obiettività? VareseNews è tutto questo, aspetta solo te!

Pubblicato il 06 Agosto 2020
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.