Dopo 8 anni arriva l’ultima sentenza sull’ex Sea Handling

Nel 2012 la Commissione Europea contestò gli aiuti di Stato all'allora società del gruppo Sea. Oggi alla Corte di Giustizia dell'Unione resta un unico ricorso ancora pendente

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Sono passati otto anni dall’inizio della vicenda, la società è passata da un’importante trasformazione, ma l’ex Sea Handling “vive” ancora in un’aula giudiziaria, quella della Corte di Giustizia dell’Unione Europea.

Giovedì 10 dicembre, in boulevard Konrad Adenauer a Lussemburgo città, è prevista la sentenza dell’ultimo residuo di una vicenda giudiziaria ormai lunghissima: la Corte si pronuncia sul ricorso del Comune di Milano (in quanto socio di Sea), l’unico rimasto ancora in sospeso.

La Sea Handling Spa era (è stata messa in liquidazione) la società del gruppo Sea che esercitava leattività di assistenza a terra – il cosiddetto handling – negli aeroporti di Milano Linate e Milano Malpensa. Era una società interamente controllata da Sea Spa, il cui capitale sociale, fino al dicembre 2011 era quasi interamente detenuto da soggetti di diritto pubblico, primi tra tutti il Comune di Milano: Sea Handling nasceva perché il settore dell’handling è stato liberalizzato, dunque il gestore di servizi (sul mercato) era stato separato dal gestore aeroportuale (che opera in concessione dello Stato).

Dal 2002 al 2010, la società controllante Sea aveva però effettuato degli aumenti di capitale a favore della Sea Handling per un importo totale di 360 milioni di euro: sul finire del 2012 la Commissione ha ritenuto che l’intervento costituissero degli aiuti di Stato incompatibili con il mercato interno e ne ha disposto il recupero.

Nel 2013, la stessa Sea Handling, lo Stato italiano e il Comune di Milano (in quanto azionista) hanno chiesto al Tribunale dell’Unione europea, con ricorsi separati, di annullare la decisione della Commissione.

Sea Handling e lo Stato italiano hanno poi rinunciato agli atti e nel frattempo si è approdati a una soluzione alternativa, vale a dire nei fatti la privatizzazione della società, con liquidazione di Sea Handling e la nascita nel 2014 di Airport Handling, oggi controllata dal gruppo arabo Dnata e solo in misura limitata a partecipazione pubblica (la stessa Commissione ha sancito la totale discontinuità con la precedente società Sea).

E il ricorso del Comune di Milano? Con sentenza del 13 dicembre 2018, il Tribunale Ue aveva rigettato tutti i motivi presentati dal Comune di Milano, ma Palazzo Marino ha impugnato la sentenza davanti alla Corte di giustizia.

L’organo giudiziario europeo si pronuncerà appunto giovedì su quest’ultimo residuo della battaglia giudiziaria. Al di là della vicenda in tribunale, la situazione di Airport Handling desta oggi preoccupazioni per l’impatto del Covid e per la recente perdita di alcune commesse, tra cui quella di Alitalia sull’aeroporto di Linate.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 07 Dicembre 2020
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