Vaccini anti-Covid, il “folcloristico” di Barcaro fa insorgere Palazzo Estense, Pd e Civici e Democratici

Il consigliere provinciale con delega alla Protezione civile ha definito “folcloristico” l’appuntamento all’ospedale di Circolo. Galimberti: «Un fatto gravissimo»

Vaccine Day all'ospedale di Varese - foto di Roberto Gernetti

«Che il responsabile alla Protezione civile della Provincia di Varese abbia definito “folcloristico” l’appuntamento che ha dato il via alla vaccinazione anti coronavirus sul nostro territorio è un fatto gravissimo. Chiediamo le sue dimissioni e una netta presa di distanza da queste parole da parte di tutte le forze politiche». Così il sindaco di Varese Davide Galimberti risponde al commento postato sui social dal consigliere di Villa Recalcati Alberto Barcaro in merito all’inizio della campagna vaccinale nel Varesotto.

«La lotta al virus – le parole del consigliere comunale e consigliere provinciale Giacomo Fisco – è una partita che ci deve vedere tutti dalla stessa parte, al di là di ogni schieramento. Un concetto che ieri si è tradotto nella presenza concreta di esponenti di diversi partiti all’Ospedale di Circolo. Purtroppo però c’è chi, anche in queste circostanze, riesce comunque a distinguersi e, in questo, constatiamo amaramente che neanche il Covid ha cambiato gli atteggiamenti di una parte della Lega».

«Peccato – conclude Galimberti – perché chi amministra città e Comuni, e soprattutto chi ha responsabilità dirette nel campo della Protezione civile, dovrebbe essere il primo a dare l’esempio in questa difficile sfida che stiamo affrontando. Tanto più a Varese, la terra di Giuseppe Zamberletti».

Alle parole provenienti dal capoluogo, si aggiungono quelle della segreteria provinciale del Pd:

Mentre tutti i Sindaci del nostro territorio si stanno battendo per i loro cittadini per sconfiggere la pandemia, ci sono esponenti politici come il Consigliere provinciale Alberto Barcaro (per altro con delega alla Protezione civile) che definisce “folcloristico” il momento storico di ieri negli ospedali, che si è svolto anche del nostro territorio e che ha dato inizio alla campagna vaccinale contro il Covid. Un momento, che, ben lungi dall’essere stato “folcloristico”, servirà, con la sua importante valenza simbolica, a rafforzare e rendere efficaci tutte quelle attività  che si svolgeranno nelle prossime settimane per debellare finalmente l’infezione da Covid. Le parole di Barcaro sono pertanto l’ennesima dimostrazione che in Consiglio provinciale bisogna radicalmente cambiare passo perché con simili Amministratori  la Provincia non aiuterà mai i Comuni a uscire dall’emergenza sanitaria e ancora di meno a vincere quella economica e sociale.

Sull’argomento si è esposto anche Carmelo Lauricella, candidato consigliere provinciale per la lista Civici e Democratici e attuale consigliere provinciale sempre per Civici e Democratici

Il simbolico inizio della campagna vaccinale anti Coronavirus è stato derubricato ad “evento folcloristico” da parte del consigliere provinciale che, avendo la delega alla protezione civile, più di ogni altro ha conosciuto i disagi ed i lutti che la pandemia ha causato ed ancora causa.

Sento la necessità di intervenire in quanto operatore sanitario, ma anche come suo collega in consiglio provinciale; a questo proposito, pur non avendo una delega formale, confido di esprimere il sentimento del mio gruppo consiliare.

La prospettiva di sconfiggere la pandemia da Covid-19 mediante la vaccinazione, laddove le misure di distanziamento riescono, ad elevato prezzo sociale ed economico, a realizzare solo un contenimento, rappresenta una luce che compare finalmente in fondo al tunnel. 

Questo risultato è stato reso possibile dalla profusione di enormi risorse finanziarie e scientifiche, ed è appunto per dare un concreto segno di speranza che si è voluto iniziare, sia pure in modo simbolico, la campagna vaccinale.

Spiace l’atteggiamento di sottovalutazione, fratellastro timido del negazionismo, di chi distingue anche tra coloro che combattono il virus tra amici ed avversari.

E’ il virus il nemico dell’intero genere umano; e dovrebbe averci insegnato che contro nemici del genere si lotta, si perde o ci si salva tutti quanti.

Vogliamo sperare che si tratti di uno  sbagliato modo di esprimersi.

Un competitore politico combatte contro il virus? Sarebbe una sconfitta per tutti noi se qualcuno, per questo motivo, si dispiacesse di un risultato positivo. Tragica applicazione del detto: il nemico del mio nemico è mio amico.

 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 28 Dicembre 2020
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