Luino lancia lo sportello virtuale dei servizi sociali, ecco come funziona
Parla l'assessore Elena Brocchieri: “Servizio per il momento ancora poco conosciuto, ma che funziona alla perfezione"

Il Comune di Luino ha recentemente attivato lo sportello virtuale dei servizi sociali che di fatto entra fra i canali ufficiali di accesso a questo servizio, già attivo via mail o tramite numero chiamata telefonica.
A una decina di giorni dalla sua attivazione l’assessore ai servizi sociali Elena Brocchieri fa il punto.
«Lo Sportello Virtuale dei Servizi Sociali è attivo da lunedì 18 gennaio 2021 e per accedervi non serve alcuna autenticazione (CIE, SPID): è infatti sufficiente che il cittadino si colleghi alla piattaforma e si metta “in coda” proprio come avviene per uno sportello fisico. Il vantaggio di questo sistema è la maggiore semplicità di accesso che sostanzialmente eleva lo SV a mezzo parallelo al telefono e alla posta elettronica quale canale di comunicazione tra cittadinanza e Servizi Sociali, con la differenza che, come per lo sportello fisico, ha la garanzia di avere giorni e orari ben precisi di apertura e consente, inoltre, lo scambio istantaneo di documenti sotto forma di file e permette la condivisione immediata dello schermo, utile tra le altre cose per mostrare agli utenti come utilizzare le risorse telematiche a loro disposizione (per presentare istanze etc.). Viene utilizzato solo ed esclusivamente per operazioni amministrative e non sostituisce in nessun modo il colloquio e la relazione con gli operatori sociali, che non hanno mai interrotto la loro attività».
Per la procedura tecnica d’accesso, spiega l’assessore «sono state preparate delle brevi slides in .pdf che spiegano passo passo la procedura d’accesso, disponibili alla pagina Uffici e Servizi – Servizi Sociali – Come contattare i Servizi Sociali. In generale le competenze informatiche richieste sono minime se non nulle se ne incoraggia quindi l’uso perché risulta molto pratico».
In merito al riscontro sull’utilizzo di questo strumento, non vi sono per il momento grandi numeri, anche se l’assessore per concludere resta fiduciosa: «Probabilmente perché attivo da appena una settimana, e ancora pressoché sconosciuto presso la cittadinanza, abbiamo avuto per il momento un solo accesso. L’aspetto positivo però è che in questo singolo accesso abbiamo avuto modo di sperimentare sia la condivisione immediata dei file che la condivisione dello schermo, ed entrambe hanno funzionato a dovere».
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