“Ho inventato il bidet tascabile”

L'idea è di Marleen Weijtens, olandese in Italia dal 2000. "È nato dalla necessità e dopo i tanti viaggi all'estero dove il bidet non esiste. Un problema per chi ormai è abituato a usarlo"

pocket bidet Marleen Weijten

L’idea potrebbe far sorridere, in realtà il progetto è concreto, è già stato realizzato e registrato. “Pocket bidet“, è un bidet portatile che occupa lo spazio di una lattina di Coca Cola. È realizzato quasi totalmente in materiali ecologici e biodegradabili e per ora in versione “artigianale”.

Ad inventarlo è stata Marleen Weijtens, originaria dell’Olanda, che dal 2000 vive in provincia di Varese con la famiglia. 

«È un prodotto che nasce dall’esperienza e dalla necessità – racconta -. All’estero è molto difficile trovare dei bidet e soprattutto gli stranieri, o i figli di stranieri, che vivono in Italia  e che si sono abituati a utilizzarlo si trovano a disagio. Per questo, durante il primo lockdown, ho iniziato a studiare una soluzione alternativa per ovviare a questo problema, valida soprattutto per quando si viaggia».

Questa invenzione si presta a diverse evenienze: «Anche in Italia, quando capita di essere fuori casa per lavoro per molto tempo può essere utile averlo con sé. A volte nei bagni pubblici o dei locali siamo in difficoltà e la pandemia ci ha insegnato quanto l’igiene sia fondamentale. È una soluzione molto utile infine anche per chi assiste o deve spostarsi con persone con invalidità o problemi fisici. Alcune esperienze concrete mi hanno fatto capire quanto sia utile avere a disposizione uno strumento come questo in queste situazioni».

All’interno della confezione, c’è tutto l’occorrente, oltre naturalmente al bidet vero e proprio: guanti, sapone, una busta per l’acqua pulita che ne contiene fino a 8 litri e anche una salvietta. Tutto dalle dimensioni ridottissime per non occupare spazio e per poter essere trasportate.

«Ho studiato il prototipo, giorno per giorno, apportando una serie di «modifiche nei materiali e nei concetti, fino ad arrivare al prodotto finale. Praticità, igiene, sicurezza, sostenibilità sono alcune delle caratteristiche che mi hanno fatto migliorare il progetto fino ad arrivare al Pocket Bidet che ho realizzato».

La produzione in questo momento è limitata e sperimentale. «Conto però di trovare qualche produttore interessato ad acquistare il progetto e a realizzarlo su ampia scala – conclude Marleen -. Una produzione di questo tipo permetterebbe sicuramente di abbattere i costi e ottenere un margine di guadagno più ampio».

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Pubblicato il 25 Aprile 2021
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