My name is Adil: dalla campagna marocchina ad Amazon Prime Video (passando per Varese)
My name is Adil è un film indipendente, realizzato nel 2016 da Imagine Factory della varesina Roberta Villa, grazie a un crowdfunding
Nel catalogo Amazon Prime Video da qualche giorno c’è un titolo nuovo: si chiama My name is Adil e dietro quest’opera c’è una storia che merita di essere raccontata.
Arriva nelle sale il film varesino che “ti mette nei panni” di chi emigra
My name is Adil è un film indipendente, realizzato nel 2016 dalla Imagine Factory della varesina Roberta Villa, grazie a un crowdfunding. Racconta un percorso di migrazione e di scoperta attraverso gli occhi del giovanissimo protagonista: il pastore tredicenne Adil, che lascia il suo villaggio in Marocco per raggiungere il padre a Milano.
Il film rappresenta un caso quasi unico nella storia del cinema in Italia: un’opera prima
realizzata da un giovane regista immigrato. Quella narrata, infatti, è la storia vera del
trentenne di origine marocchina Adil Azzab, che ne ha firmato la regia insieme a Magda
Rezene e Andrea Pellizzer.
Dopo aver partecipato a numerosi festival internazionali e aver ricevuto importanti
riconoscimenti, questo film semplice e poetico è stato presentato al pubblico delle sale
italiane nel 2017, dal distributore Unisona. In questi anni, oltre 25mila studenti delle scuole
secondarie inferiori e superiori hanno potuto vederlo, con centinaia di proiezioni dedicate.
Amnesty International Italia ha dato il suo patrocinio all’opera, perché “è un esempio di
come l’arte e i diritti umani siano motore di integrazione e cambiamento e un racconto
sulla possibilità di cercare un nuovo futuro, senza dimenticare le proprie radici”.
L’incredibile storia di questo piccolo grande film “approda” oggi su Amazon Prime Video,
distribuito da Direct to Digital. Per le scuole, il film è disponibile anche sulla piattaforma Keaton di Unisona.
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Felice su Fa suonare l'inno russo in assemblea per provocare la delegata sindacale ucraina. Sospeso funzionario della Fit Cisl dei laghi
lenny54 su Tre Valli, il rispetto dovuto ai corridori e quello che i corridori non hanno avuto
Prick su Tre Valli, il rispetto dovuto ai corridori e quello che i corridori non hanno avuto
PaoloFilterfree su Trasporti in Lombardia, Fontana tuona contro Rfi: "Basta scuse sui disservizi"
Felice su Trasporti in Lombardia, Fontana tuona contro Rfi: "Basta scuse sui disservizi"
lenny54 su Caffè, sostegno e dignità: un giorno nella quotidianità dei senzatetto di Varese
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.