Auto abbandonate alle case Aler a Rescaldina, arriva un protocollo ad hoc per la rimozione
Comune e ALER Milano hanno firmato un protocollo di intesa per la rimozione dei veicoli abbandonati nelle proprietà dell'Azienda Lombarda per l'Edilizia Residenziale

Via libera al protocollo di intesa tra il comune di Rescaldina e ALER Milano per la rimozione dei veicoli abbandonati e non più funzionanti nelle proprietà dell’Azienda Lombarda per l’Edilizia Residenziale. Il documento è stato approvato a fine ottobre dalla giunta guidata dal sindaco Gilles Ielo e segna un passaggio fondamentale verso la risoluzione di un problema che di recente ha fatto discutere parecchio in paese.
L’obiettivo di Piazza Chiesa e di ALER è quello di velocizzare attraverso il protocollo le procedure per la rimozione dei veicoli che si trovano da tempo in stato di abbandono nelle aree di pertinenza degli stabili di proprietà dell’azienda, «rendendoli più vivibili e mitigando la problematica del degrado urbano». Anche perché «i veicoli abbandonati – come si legge nella delibera di giunta con la quale è stato approvato il protocollo -, oltre che rappresentare un simbolo di degrado, espongono i cittadini a rischi per la salute e la sicurezza; in alcuni casi costituiscono rifugio per senza fissa dimora, in altri casi sono oggetto di atti vandalici che disseminano detriti e vetri e residui per la strada».
Il problema delle auto abbandonate era stato portato alla luce nei mesi scorsi dal Movimento 5 Stelle, quando il consigliere regionale Nicola Di Marco aveva effettuato un sopralluogo alle case ALER di via Aldo Moro e aveva messo sul tavolo tutti i problemi con cui quotidianamente devono convivere gli inquilini degli stabili, tra i quali appunto quello dei mezzi non più funzionanti e lasciati al loro destino nelle vicinanze degli immobili. Se ne era poi parlato anche in consiglio comunale sempre “per mano” dei pentastellati, che avevano presentato un’interrogazione scoperchiando una situazione rispetto alla quale però anche Piazza Chiesa ha di fatto le mani legate: si parla infatti di veicoli sottoposti a fermo fiscale che quindi, nonostante si parli di un valore minimo, non possono essere demoliti fino a quando i proprietari non salderanno il debito da cui è nato il provvedimento. Qualche veicolo in realtà nei giorni scorsi è già stato rimosso da via Nenni, e ora la speranza è che grazie al protocollo, che non prevede costi per la casse comunali, anche per gli altri possa succedere lo stesso in tempi brevi.
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
lenny54 su Vannacci a Varese, sala gremita per il suo attacco frontale: “Von der Leyen? Sembra viva”
michela.p su "Mia nonna è stata truffata a Castronno. Il ladro non le ha rubato solo i gioielli ma anche la serenità"
PaoloFilterfree su Vannacci a Varese, sala gremita per il suo attacco frontale: “Von der Leyen? Sembra viva”
Felice su Cane di piccola taglia aggredito da pitbull a Gavirate: è grave
PaoloFilterfree su Vannacci a Varese, sala gremita per il suo attacco frontale: “Von der Leyen? Sembra viva”
Castegnatese ora Insu su Raid vandalico nella tensostruttura di Castronno: rubati i palloni e divelti gli estintori
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.