Legambiente Lombaria: “No alla guerra in tutte le sue forme”

Alla notizia dell’attacco avvenuto alle prime ore dell’alba di stamani da parte dell’esercito russo in Ucraina anche Legambiente Lombardia si associa alla posizione della Rete Italiana Pace e Disarmo, di cui l’associazione ambientalista fa parte

guerra ucraina 2022

Alla notizia dell’attacco avvenuto alle prime ore dell’alba di stamani da parte dell’esercito russo in Ucraina anche Legambiente Lombardia si associa alla posizione della Rete Italiana Pace e Disarmo, di cui l’associazione ambientalista fa parte.

“Il nostro è un chiaro e deciso no alla guerra in tutte le sue forme. Pensiamo con angoscia alle cittadine e ai cittadini ucraini, grandi e piccoli, le cui vite sono state sconvolte dall’attacco – dichiara Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia – È scoraggiante vedere come la società moderna sia ancora imprigionata dentro una logica di schieramenti contrapposti, che alimenta la corsa agli armamenti ed è essa stessa fattore di instabilità. La storia sembra non aver insegnato nulla. L’arretratezza del nostro modello industriale, il ritardo della transizione ecologica ci pongono ora difronte ad un serio rischio di approvvigionamenti soprattutto per quanto riguarda le forniture di energia, dipendendo per il 40% dalla Russia. Per questo è necessario rompere il perverso legame fra dipendenza da fonti fossili dall’estero e rapporti di forza nelle relazioni internazionali attraverso la promozione di politiche di efficienza e innovazione che mirino alla sostenibilità energetica».

Per affrontare le sfide che abbiamo di fronte quali il cambiamento climatico, le diseguaglianze economiche e sociali, l’Agenda 2030 e le migrazioni forzate è necessario uscire dal paradigma della visione bipolare del mondo, dove il nemico e la minaccia è costituita da un altro Stato. La pace e la sicurezza condivisa va costruita con politiche economiche, sociali, ambientali improntate alla cooperazione, alla distrazione di fondi alla spesa militare (1.100 miliardi di dollari annualmente vengono spesi dai paesi della NATO per la difesa armata) per investimenti in sviluppo e autosufficienza energetica, al commercio equo, alla solidarietà, alla neutralità attiva con lo scopo di costruire un’Europa di benessere e di sicurezza nel rispetto delle diversità.

Il manifesto redatto dalla Rete Italiana Pace e Disarmo intende sollecitare le istituzioni se si dichiarano per la pace e contro la guerra ad agire con coraggio e determinazione aprendo un dibattito sul ruolo e sulla mission dell’Alleanza Atlantica e sulla necessità di assumere una posizione di neutralità attivaancorata al diritto internazionale ed alle Nazioni Unite.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 24 Febbraio 2022
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