Spedizione alla sede della Lega Pro per il sindaco di Varese

Galimberti è stato a Firenze per dare garanzie. L’arrivo di Pelligra alla Pallacanestro Varese può essere un buon segnale anche per lo stadio e per il calcio

davide galimberti patrizia testa

Ripescaggio o no, in attesa di sapere se il futuro del Città di Varese sarà tra i professionisti, a fare notizia è la visita del sindaco di Varese Davide Galimberti alla sede della Lega Pro a Firenze, con tanto di incontro casuale sul treno con il presidente della Pro Patria Patrizia Testa (come da foto postata su Facebook).

Il Comune, dopo i confronti con la società biancorossa, sta portando avanti i collaudi perché lo stadio “Franco Ossola” risulti omologabile per la Serie C e il primo test all’impianto di illuminazione di settimana scorsa è stato superato (leggi qui). In questa prospettiva va inquadrato il viaggio fiorentino del sindaco, che ha portato delle garanzie alla Lega della Serie C: in caso di ripescaggio il comune c’è e l’impianto sarà pronto. 

Viene quindi confermata la volontà di Palazzo Estense – così come indicato nel programma elettorale – di investire sulla riqualificazione dello stadio anche nei prossimi anni.

In aggiunta, le news che giungono dal fronte Pallacanestro Varese, con l’arrivo del Pelligra Group (qui l’articolo), potrebbero portare buone notizie in un futuro prossimo anche sul fronte “Franco Ossola”. Gli investitori australiani porteranno risorse economiche sul territorio, ma non va dimenticato che l’azienda con base a Melbourne opera nel mercato edile e immobiliare internazionale. Inoltre, la prima visita in città per gli australiani – che portavano il progetto di Centrum Stadia – era stata presentata con interessi riguardo allo stadio di Masnago (leggi qui).

Gli australiani di “Centrum Stadia”: dal progetto di Brescia all’interesse per Varese

Tornando alle possibilità di ripescaggio del Varese, non ci sono grandi novità e in parte dipenderà da quante società presenteranno – o meglio, non presenteranno – l’iscrizione completa alla Lega Pro entro la giornata di oggi – mercoledì 22 giugno – e qualche club potrebbe non consegnare in tempo tutti gli incartamenti e le somme economiche richieste. In bilico, a poche ore dal termine ultimo, le situazioni di Triestina – con l’ex varesino Mauro Milanese impegnato a sbloccare i fondi necessari per l’iscrizione dopo la morte del patron Mario Biasin -, ma anche Messina e Teramo, senza dimenticare che il Catania si è ritirato nel corso dello scorso campionato. Ogni iscrizione consegnata verrà poi valutata dalla Covisoc, che potrebbe rispedire al mittente in caso di inadempienze o irregolarità e venerdì 8 luglio il Consiglio Federale annuncerà le squadre che hanno completato l’iscrizione per la Serie C.

Ci sarà poi da capire se la Lega Pro darà priorità alle riammissioni – ovvero riportare in Serie C le squadre retrocesse dai playout – o ai ripescaggi – inserendo in organico le squadre che hanno vinto i playoff di Serie D, come ad esempio il Varese. Le graduatorie stilate non favorivano i biancorossi, ma delle società che hanno esultato dopo gli spareggi promozione tra i dilettanti, quelle davvero intenzionate a farsi avanti per il professionismo sono rimaste poche. Il termine per le domande di ripescaggio resta il 19 luglio. Certezze al momento non ce ne sono, ma qualche speranza biancorossa resta viva, sempre che tutti gli incastri vadano al posto giusto e che ci sia la vera volontà di rivedere il Varese in Serie C. Nel prossimo mese si decide il futuro del calcio in città.

Francesco Mazzoleni
francesco.mazzoleni@varesenews.it
Sport e Malnate, passione e territorio per comunicare e raccontare emozioni
Pubblicato il 22 Giugno 2022
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