Il Parco Valle del Lanza compie 20 anni e celebra una “storia di pietre e di uomini”
Per celebrare questo importante anniversario è stato organizzato un nutrito programma di iniziative per condividere ed accrescere la conoscenza del valore di questo contesto di straordinaria ricchezza ambientale

Quest’anno il Parco Valle del Lanza raggiunge il traguardo dei 20 anni dalla propria istituzione. Il 2002 è infatti l’anno in cui si concretizza il progetto, nato diversi anni prima dalla volontà delle amministrazioni comunali di Malnate, Cagno, Valmorea e Bizzarone, di tutelare il territorio della valle del torrente Lanza.
Nel corso di questi vent’anni, il Parco è cresciuto, ampliando i propri confini nel 2012, anno in cui festeggia i suoi primi dieci anni di vita, con l’inclusione del Comune di Rodero, e nel 2020 con l’ingresso del Comune di Vedano Olona. Ma non solo, a crescere è stata anche la valorizzazione del territorio, dei suoi aspetti naturalistici, storici e antropologici.
Per celebrare questo importante anniversario è stato organizzato un nutrito programma di iniziative per condividere ed accrescere la conoscenza del valore di questo contesto di straordinaria ricchezza ambientale e storica. Già dallo scorso maggio, ogni fine settimana, Arte in Trotto, ci ha tenuto compagnia con mostre, laboratori e visite guidate. Numerose altre escursioni ci accompagneranno fino a febbraio 2023.
Il programma di eventi sarà presentato il 24 settembre
“Storie di pietre e di uomini” è il titolo scelto per identificare il programma degli eventi che festeggiano il Ventennale del Parco, volendo sottolineare come il patrimonio geologico presente lungo tutto il percorso del torrente Lanza rappresenti un forte elemento identitario dell’intera area circostante, dalle sorgenti sulle pendici del Monte San Giorgio in Canton Ticino, dove il nostro torrente e la sua storia nascono, fino al Comune di Castiglione Olona, ove la pietra che così fortemente caratterizza la nostra valle trova al sua maggiore espressione artistica. Ma non solo. Dai marmi di Arzo alle pietre calcaree di Saltrio e Viggiù, dagli affioramenti di Gonfolite lombarda di Valmorea e Rodero alla pietra Molera spettacolarmente esposta nelle cave di Malnate e Cagno, il tutto racconta una stretta relazione fra pietre e uomini. La pietra ha di fatto contribuito in modo decisivo allo sviluppo e al progresso della civiltà umana e, nel tempo, l’uomo se ne è servito anche per realizzare strutture e decorazioni architettoniche e per produzioni artistiche.
Gli eventi organizzati per festeggiare i primi vent’anni del Parco vogliono quindi dare una compiuta rappresentazione del mondo che circonda le nostre pietre raccontando, da un lato, la storia geologica delle formazioni rocciose che caratterizzano la Valle del Lanza e le valli limitrofe, dall’altro, la storia del loro impiego da parte dell’uomo e di come la pietra abbia contribuito a forgiare i caratteri culturali, professionali e urbanistici delle comunità locali.
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