L’Asst Valle Olona pubblica il bando di concorso per assumere 35 infermieri

I termini per iscriversi scadono il 5 gennaio. Mancano i professionisti e anche i concorsi ottengono risposta minore rispetto al passato

Infermieri dell'Asst Valle Olona

Mancano 35 infermieri a tempo pieno. Nuovo concorso dell’Asst Valle Olona per ricoprire i posti vacanti. Si tratta di personale da inserire in organico per attività su articolazione oraria di 24 ore. I termini per l’iscrizione al bando scadono il 5 gennaio e si prevede che “i vincitori, e coloro che saranno assunti mediante scorrimento della graduatoria in esito al presente concorso, dovranno permanere presso la sede di prima destinazione per un periodo non inferiore a 5 anni”.  

Dopo la Sette Laghi anche la Valle Olona ripropone il concorso per reperire nuovi figure infermieristiche. La carenza è ormai nota a livello regionale. Nella fascia dell’Insubria, oltre ai problemi di scarsità di professionisti si deve fare i conti con la concorrenza del Canton Ticino che ore condizioni economiche decisamente più allettanti. 

Il problema, sostengono i rappresentanti sindacali, non è solo economico ma anche e soprattutto di qualità di lavoro e di attenzioni verso una figura sempre più centrale nella sanità, soprattutto alla luce della riforma sanitaria lombarda ma anche del modello di sviluppo territoriale indicato dal PNRR con le case della comunità e l’infermiere di famiglia e gli ospedali di comunità a condizione soprattutto infermieristica. 

Gli ultimi bandi promossi nel settore infermieristico hanno evidenziato una profondo cambiamento rispetto al passato quando, per un concorso di pochi posti, si assisteva a prove di selezione con centinaia di candidati e, alcune volte, migliaia. L’ultimo concorso bandito dalla Sette Laghi ha visto la partecipazione di poco più di 300 candidati con il risultato che all’organico manca comunque il 6% della forza lavoro infermieristica. L’azienda sta investendo sul programma “Mix skill change” per coinvolgere maggiormente gli operatorio socio sanitari. Una decisione che ha sollevato le critiche del sindacato Nursing Up che chiede politiche incentivanti per il personale invece di strategie per compensare le carenze.

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Pubblicato il 12 Dicembre 2022
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