Manuela Lozza “scopre le carte” e si candida alla guida del PD di Varese

La componente della segreteria e consigliera comunale, da due anni e mezzo tesserata, ha comunque le idee molto chiare su quello che potrebbe aspettarla: "La grande partita del nuovo mandato sarà la scelta del candidato sindaco nel 2027"

I presidenti dei consigli di quartiere di Varese

E’ iscritta al Partito Democratico da due anni e mezzo, ma ha un’esperienza amministrativa ormai quinquennale, prima come presidente di consiglio di quartiere, poi come consigliere comunale e presidente della commissione cultura, e fa parte della segreteria cittadina del PD.

Ora Manuela Lozza si candida come segretario del circolo di Varese: l’unica che finora ha “scoperto le carte” in anticipo sull’election day del partito democratico, previsto per il primo ottobre, che eleggerà i segretari regionale, provinciale e di circolo. «Non posso dire di essere l’unica candidata ufficiale: perchè le candidature ufficiali nelle elezioni di circolo vengono presentate nel giorno stesso delle votazioni, il primo ottobre – precisa Lozza – Esattamente sono l’unica candidatura per ora uscita apertamente, finora»

La sua decisione di candidarsi è nata: «Solo quando ho avuto l’assoluta certezza che Luca Carignola non era disponibile a a un secondo mandato – tiene a sottolineare – Sarebbe stato auspicabile per tutti noi, visti i grandi risultati che ha ottenuto: come il fatto che il PD è arrivato quasi al 27% per la prima volta nella storia di Varese, diventando nettamente il primo partito, e con la rielezione di Galimberti a sindaco di Varese. Ma ha deciso di non ricandidarsi, dopo tanti anni di impegno a Tradate e un mandato da segretario a Varese, e ne rispetto la scelta».

Manuela Lozza, alle primarie, ha votato Stefano Bonacini, ma non considera questa scelta un fatto dirimente: «Ho votato Bonacini ma quello che il circolo di Varese ha avuto di ottimo è di non essere vittima di nessuna corrente – ha precisato – Da quando ha vinto Elly Schlein noi ci riconosciamo tutti in lei come nostra segretaria e in Stefano Bonacini come presidente del PD, senza esitazioni. E, alla fine, noi qui continuiamo a lavorare con lo stesso nostro spirito: a Varese non ci sono due aree distinte tra gli iscritti».

Se nessun altro si presenterà e sarà eletta, ha comunque le idee molto chiare su quello che l’aspetta: «La grande partita del nuovo mandato sarà la scelta del candidato sindaco nel 2027. Un bell’onere perchè è una doppia partita: che comprenderà la scelta del candidato sindaco all’interno delle forze del centro sinistra e poi  l’impegno perché il candidato vinca»

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

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Pubblicato il 29 Settembre 2023
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