Energia Spencer, ringhio Besson. E Moretti aggiusta la mira

MANNION 6,5 – Interpreta da protagonista la versione “pazienza” della Itelyum: in avvio capisce che la difesa di Nymburk lo mette nel mirino e gira a largo, pungendo di tanto in tanto. Nel finale si prende la briga di gestire, sbaglia qualcosa ma nel complesso guida in porto la barca biancorossa mantenendo 15 punti d’oro di vantaggio. Alla fine è ugualmente doppia cifra (12) con 6 assist: c’è una mira da calibrare dall’arco ma anche una partita su cui, in fin dei conti, ha messo le mani.

ULANEO 6,5 – Ha un grande merito, quello di mantenere alta l’intensità quando Spencer va a sedersi (e a farsi massaggiare per le botte prese nella tonnara d’area). Scott strappa rimbalzi nel traffico (5), segna 5 punti con un 2+1 importante sul finire del secondo periodo, mette corpo e anima nelle chiusure.

SPENCER 7,5 – Se gli applicassero una dinamo, coprirebbe da solo il fabbisogno energetico di tutta Varese, intesa come città e non solo come squadra. Semplicemente cruciale nel lottare in area, nel correre il campo per concludere con una schiacciata, nello stoppare – o almeno a contestare – tiri su tiri dei giocatori di casa. I numeri non sono così scintillanti ma, credeteci, è stata una forza della natura, lì in mezzo al parquet.

WOLDETENSAE 6 – Serata di nuovo arida in attacco, dove raccoglie appena due punti dalla lunetta e questo non deve essere ripetuto tra quattro giorni con Brindisi. Però in difesa “polipeggia” a più riprese aiutando la Itelyum a forzare le tante palle perse dai cechi. Presenza solida anche se poco produttiva.

MORETTI 7 – Usciva da una partita “nera” contro Milano che gli è costata anche un cerotto al sopracciglio per una gomitata di Ricci. Si riscatta da protagonista e lo si vede subito, perché è pronto fin dai primi minuti. Poi paga qualche passaggio a vuoto al tiro ma ritrova la mano al momento giusto, quando il treno biancorosso è partito ma ha bisogno del suo carbone – leggi punti – per accelerare. Chiude da top scorer con 18 punti.

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VIRGINIO S. V. – Due comparsate “tattiche” di pochi secondi.

MCDERMOTT 6,5 – Ancora alla ricerca di una collocazione precisa dopo l’addio di Hanlan, stretto tra un terzetto di piccoli che si contende i possessi e tra la coppia Brown-Spencer a disputarsi le alzate verso canestro. Lì in mezzo si sbatte in difesa, si fa vedere con qualche taglio chirurgico e intelligente e poi, alla fine, trova (alleluja) il canestro pesante che era mancato in precedenza. Ora però deve alzare le percentuali-

BESSON 7,5 – Très bién Hugo! Alla prima europea, il francese si fa notare e non solo per le incursioni a canestro che si erano viste anche contro Milano. Besson stavolta arma il braccio anche da lontano (3 canestri pesanti su 4 tentativi), ringhia in difesa e se deve spendere un fallo lo fa con la giusta veemenza. Migliore per valutazione (20), altruista (6 assist, come Mannion), un po’ più inserito nel tessuto della squadra. E quando deve operare a giochi rotti, trova ugualmente il modo di andare a canestro.

BROWN 6,5 – C’è un Gabe pasticcione che ogni tanto forza la tripla o si perde nel traffico d’area, ce n’è uno più concreto che nel momento in cui si accende porta tanta acqua al mulino biancorosso. Il tabellino evidenzia le incertezze al tiro, i numeri di destra però ridanno dignità alla sua partita tra rimbalzi (5), rubate e stoppate (2+2). Risale dopo il giro a vuoto di Milano.

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