La Itelyum va in crescendo: piega Nymburk nella ripresa e mette un piede in semifinale
I biancorossi sbancano il parquet ceco (65-80) con un pesante +15 in vista del ritorno. Spencer blinda l'area e nella ripresa l'attacco diventa più fluido. Tra una settimana rivincita a Masnago
Dal nostro inviato a Nymburk – Reattiva in difesa, paziente in attacco. E’ una Itelyum dai due volti, entrambi positivi, quella che piazza una vittoria chirurgica nell’andata dei quarti di finale di Fiba Europe Cup sul campo di Nymburk. Il finale innanzitutto, 65-80, ovvero 15 punti che sono oro pensando al ritorno a Masnago e alla semifinale in palio di questo doppio confronto. E poi l’intelligenza di giocare una partita simile, non semplice nella fase iniziale quando il tiro da tre punti ha faticato a entrare, più fluida e scorrevole dopo l’intervallo quando Nymburk ha iniziato ad affrettare il gioco, a forzare e a farsi punire dai biancorossi di Bialaszewski.
Certo, l’ERA non è Milano, ed è difficile comparare le due prestazioni pensando alla sfida salvezza di domenica con Brindisi. Ma qualche risposta buona è arrivata e non solo sul piano del morale. La Itelyum ha retto l’impatto con i cechi che hanno messo in campo una certa durezza, con difese “mani addosso” e con una forte propensione a lottare in modo veemente a rimbalzo. I balzi di Spencer, la voglia di Ulaneo e la collaborazione dei compagni hanno permesso a Varese di reggere sotto questo profilo (44-39 per l’Era che però ha anche sbagliato molto di più al tiro).
E con il passare dei minuti Mannion e compagni hanno trovato anche maggiore confidenza in attacco lavorando con pazienza anche per andare più vicino al ferro, in assenza di mani calde da lontano. Modalità in cui si è fatto notare Besson, per esempio, autore di una prova solida; poi ci ha pensato Moretti che quando ha avuto spazio dall’arco ha sparato con profitto permettendo a Varese di consolidare via via il vantaggio. Francesco Tabellini, coach italiano della squadra di casa, ha interrotto il gioco ma ha anche ammesso di aver trovato una Itelyum pronta e determinata, capace di sporcare le trame offensive di Nymburk e di forzare le tante palle perse dei cechi.
Ora è tempo di capitalizzare la trasferta all’Est: innanzitutto riversando la stessa voglia e la stessa determinazione vista a Nymburk nella partita contro Brindisi, magari anche insistendo su quegli aspetti tattici (molti meno cambi difensivi, tanta attenzione nelle situazioni di uno contro uno per esempio) che sono risultati importanti stasera. E poi ricordandosi che il tesoro accumulato alla Sportavni Hala – ben 15 punti – dovrà essere amministrato con attenzione ma senza tremori tra sette giorni.
In entrambi i casi ci sarà anche Masnago a fare il proprio dovere, con una delegazione “folta” di tifosi che si è fatta sentire anche in tribuna a Nymburk. Perché anche dopo il Forum, dalle parti di Varese si continua a cantare “Siamo sempre con voi: non vi lasceremo mai”.
PALLA A DUE
Ci sono una quarantina di tifosi giunti da Varese a sostenere la Itelyum a Nymburk, cittadina graziosa e linda a un’oretta da Praga, nel primo quarto di finale di Fiba Europe Cup. I supporters biancorossi si fanno sentire, dietro alla panchina di Bialaszewski, anche quando la banda di ottoni della curva ospite intona le sue canzoni ritmate. In campo iniziano i cinque già titolari a Milano con Hugo Besson primo cambio, all’esordio in coppa. Il coach italiano del Nymburk, Tabellini, va con l’asse USA Gordon-Mathon e piazzi Rylich in guardia.
LA PARTITA
Q1 – L’avvio è da mani fredde, con qualche errore e qualche pasticcio per parte tanto che a metà periodo il punteggio è fermo sul 6-6. Da lì in avanti si muoverà poco, e senza che una squadra prenda iniziativa. Moretti è il più reattivo tra i suoi, Besson muove il punteggio per il vantaggio ma si prosegue a braccetto sino al 16 pari.
Q2 – Nymburk guadagna un minimo margine a inizio ripresa ma non va oltre il +3 perché comunque il punteggio si muove poco per volta. Varese capisce che, con una spallata, può prendere il comando e ci riesce con Besson (tripla), McDermott (taglio) e con un paio di alzate per Spencer che schiaccia piovendo dal cielo. Bravo anche Ulaneo che nel finale segna e converte il tiro libero del +5 ma una tripla di Sehnal sulla sirena (arbitri che chiudono gli occhi su un’infrazione di 5” sulla rimessa) vale il 36-38 che è troppo risicato.
Q3 – Al rientro è il temuto Bohacik a diventare protagonista: due triple e un canestro da due per un soffio ma la spinta dei cechi finisce lì perché Varese non si spaventa e riaccende i motori con decisione. Mannion segna con un arcobaleno in entrata, Brown smette di pasticciare e infila anche dall’arco mentre in difesa si continua a lavorare con ordine. Anche Spencer che quando è fuori si cura per un fastidio alla schiena ma quando è dentro mette tonnellate di energia. E se Nymburk si riavvicina, Besson esplode la tripla del 48-57 seguita da una palla rubata di Wolde sull’ultimo attacco di casa.
Bialaszewski: “Bello vedere giocare così la Itelyum dopo il ko di Milano”
IL FINALE
Il copione a questo punto prevede due uscite: o Nymburk segna e risale subito o Varese può allungare ancora. E i 40 tifosi biancorossi in tribuna possono festeggiare perché la direzione presa dalla partita è quest’ultima. L’ERA prova ad accorciare i tempi ma va a sbattere, la Itelyum regge dietro, gestisce davanti e trova in Moretti – ma anche in McDermott e Besson – gli uomini capaci di colpire. Tabellini ferma due volte il gioco ma non ferma l’emorragia e quando arriva una doppietta dall’arco (McD e Moretti) i giochi si chiudono: 65-80, più di così non si poteva chiedere.
ERA NYMBURK – ITELYUM VARESE 65-80
(16-16, 32-34; 48-57)NYMBURK: Gordon 14 (4-9, 1-8), Rylich, Bohacik 12 (3-6, 2-5), Bell 4 (2-5), Mathon 10 (5-9); Stephens 7 (3-6, 0-2), Sehnal 10 (2-5, 2-4), Kovar (0-2), Kriz 4 (2-3, 0-1). Ne: Sanderds. All. Tabellini.
VARESE: Mannion 12 (3-4, 1-4), Moretti 18 (2-5, 4-11), McDermott 9 (3-3, 1-6), Brown 10 (3-6, 1-9), Spencer 8 (4-6); Ulaneo 5 (2-3), Woldetensae 2 (0-2, 0-4), Virginio, Besson 16 (2-5, 3-4). Ne: Assui. All. Bialaszewski.
ARBITRI: Zashchuck (Ucr), Simeonidis (Gre), Padros (Spa).
NOTE. Da 2: N 21-45, V 19-34. Da 3: N 6-21, V 10-38. Tl: N 5-10, V 12-14. Rimbalzi: N 44 (16 off., Mathon 12), V 39 (13 off., Spencer 7). Assist: N 15 (Gordon 5), V 18 (Mannion, Besson 6). Perse: N 19 (Bohacik 5), V 11 (Mannion 3). Recuperate: N 6 (6 con 1), V 9 (Spencer 3). Usc. 5 falli: nessuno. F. antisportivo: Gordon. F. tecnico: Tabellini.
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