Scoppia un’autoclave all’università della Bicocca di Milano
Dall'esplosione è fuoriuscito acido cloridrico usato in quel momento per un esperimento didattico. Non si segnalano feriti, vigili del fuoco sul posto
Non è stato tanto lo scoppio, quanto il pericolo per l’acido che si è sprigionato in un ambiente chiuso – un laboratorio – all’università Bicocca di Milano a destare preoccupazione nella tarda mattinata. I vigili del fuoco di sono stati chiamati dal 112 attorno a mezzogiorno di lunedì per lo scoppio di un’autoclave avvenuto in un laboratorio chimico del Politecnico.
Dall’esplosione è difatti fuoriuscito acido cloridrico usato in quel momento per un esperimento didattico. Non si segnalano feriti tra i presenti in quegli istanti nel laboratorio e nelle stanze attigue. Al momento dell’arrivo sul posto delle squadre dei vigili del fuoco, il personale universitario aveva già proceduto ad effettuare l’evacuazione del padiglione universitario.
In tutto hanno operato sul posto tre mezzi del Comando di Milano compreso il nucleo «NBCR» (batteriologico-chimico-radiologico) allo scopo di monitorare gli ambienti e stabilire le cause che hanno portato allo scoppio dell’autoclave.
Lo scoppio è avvenuto esattamente in via Roberto Cozzi al civico 55 al laboratorio di Scienze dei Materiali. «La situazione è sotto il controllo delle squadre dei Vigili del Fuoco», spiegano dal Comando di Milano.
La nota diffusa dall’Ateneo:
Questa mattina, intorno alle ore 11, presso un laboratorio di Sintesi dei Materiali dell’Edificio U5 “Ratio” dell’Università di Milano-Bicocca, il surriscaldamento di quattro piccole autoclavi all’interno di una fornace ha innescato le apposite valvole di sicurezza che, per evitare pericoli di esplosione, hanno fatto fuoriuscire il vapore contenuto nelle autoclavi stesse. Non vi è stata alcuna esplosione e nel laboratorio non vi erano persone. Non vi era in corso alcuna esercitazione didattica, trattandosi per altro di un laboratorio di ricerca. Le autoclavi contenevano in totale cento millilitri di acqua e un sale di ferro che, scaldandosi, produce ossidi di ferro e una frazione di acido cloridrico. Il vapore fuoriuscito dalle autoclavi ha attivato l’allarme antiincendio. Conseguentemente, l’edificio è stato evacuato. Grazie all’ottimo funzionamento dei sistemi e delle procedure di sicurezza non c’è stato alcun danno né a persone né a cose. L’Ateneo è a disposizione dei vigili del fuoco per tutte le incombenze del caso. Le attività sono riprese regolarmente già in mattinata.
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