Spacciava a Mesenzana in casa, arrestata dai carabinieri

È finita in manette con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, arrestata nei giorni scorsi dai militari della Compagnia di Luino. L’attività antidroga ha permesso il recupero di un discreto quantitativo di stupefacente.

L’arresto, avvenuto a Mesenzana, verrà sottoposto a udienza di convalida nelle prossime ore in tribunale a Varese.

Il servizio dei carabinieri è avvenuto nel corso di una normale attività di controllo del territorio, e grazie a una fonte confidenziale che ha indotto gli approfondimenti del caso rispetto a un locale traffico di stupefacenti.

Così la notte del 24 marzo scorso è scattata l’operazione che ha permesso l’arresto di una 18enne del Luinese, apparentemente insospettabile, per il rinvenimento di oltre 2,6 kg di stupefacente presso i locali della propria abitazione, a Mesenzana.

A seguito di una perquisizione domiciliare, sono stati infatti rinvenuti, nella disponibilità della giovane, 19 panetti sigillati di hashish, di cui uno già aperto e in parte utilizzato per la confezione di singole dosi, insieme a due sacchetti sigillati di marijuana.

Insieme allo stupefacente era presente anche un bilancino di precisione e due coltelli con la lama ancora sporca di hashish, indice di una recente attività. La giovane, già osservata dalla sera del 22 marzo, incensurata e con un piccolo precedente di polizia, non ha saputo giustificare la presenza dell’importante rinvenimento di stupefacente e, a seguito di foto segnalamento e compilazione degli atti di rito, è stata tradotta presso il carcere di Como, a disposizione dell’A.G., per le successive attività processuali volte ad accertarne le eventuali responsabilità penali.

Quanto rinvenuto è stato sequestrato per gli accertamenti qualitativi di rito e per la ricostruzione dei legami della giovane con figure di livello superiore che hanno fornito o sovrainteso alle attività di spaccio correlate.