Le difficoltà nei compiti e nello studio di una persona con DSA

La disgrafia è caratterizzata da parole e numeri che sembrano similari tra loro, nel senso che tutto sembra uguale. Esse sembrano poi disordinate, sgraziate e poco chiare. Spesso le frasi diventano illeggibili

compiti

Il cervello è ancora un Universo sconfinato difficile da spiegare. Esso si aziona con le emozioni, sogna, quando tutto il corpo e addormentato, fulcro della psicologia e di malattie che non hanno una causa chiara.

L’apprendimento è uno dei metodi che permette al cervello di crescere, cioè di imparare a interagire. La lettura, i numeri, la coordinazione dei termini e comprensione delle lettere, sono alla base dell’apprendimento.

Solo negli ultimi anni si nota un forte aumento dell’identificazione di problemi di apprendimento, disturbi che impediscono a molti bambini/e di integrarsi nella vita scolastica. Le scuole hanno dei programmi che vengono seguiti dai maestri e professori in modo da imporre le basi per imparare a leggere e scrivere. Soprattutto è necessario riuscire a far interagire i bambini in modo da socializzare. Nel momento in cui uno o più alunni non riescono a stari al passo con gli altri, si rischia di creare un danno grave. I più piccini si sentono gli ultimi della classe, non sono in grado di parlare con gli altri alunni di lezioni o dei compiti. Purtroppo c’è una sorta di “allontanamento” della vita di classe. Il danno poi continua perché essi non riescono a seguire le lezioni.

Tanti di questi alunni, invece di essere accusati, incolpati di non applicarsi oppure di non volere studiare, semplicemente possono avere un disturbo specifico di apprendimento. Il Dsa ha varie forme che partono con una soglia di attenzione bassa, fino a incomprensione dotale di numeri e lettere.

DIFFICOLTA’ LETTURA, CALCOLO E SCRITTURA

I Disturbi Specifici di Apprendimento sono più comuni di quanto si creda e oggi vengono identificati molto più facilmente, perché si informano sia i docenti che i genitori. Si possono curare senza uso di farmaci, ma con una formazione diversa che impone al cervello di “capire” e “memorizzare”. Nel giro di 8/9 mesi, in base alla gravità del disturbo e all’identificazione della tipologia, il bambino/a potrà iniziare a seguire le lezioni come tutti gli altri alunni/e.

Ci sono degli psicologi e professionisti specializzati in questi disturbi che riescono a creare un programma di studio e di apprendimento per eliminare totalmente il disturbo in questione.

Ecco le difficoltà

I Disturbi Specifici di Apprendimento sono 4: dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia.

La dislessia è un problema che si manifesta nella difficoltà del soggetto di leggere correttamente i termini. Esso è molto lento e non sempre capisce le parole poiché non identifica correttamente le lettere.

La disgrafia è caratterizzata da parole e numeri che sembrano similari tra loro, nel senso che tutto sembra uguale. Esse sembrano poi disordinate, sgraziate e poco chiare. Spesso le frasi diventano illeggibili.

Mentre la disortografia qui si capiscono le lettere, ma si ha una disfunzione o incomprensione nel memorizzare e capire le regole grammaticali e ortografiche. La scrittura quindi non sempre è di senso compiuto. Ultimamente si nota che in questi soggetti si ha una calligrafia molto scura perché si tende a imprimere maggiore forza nelle lettere per riuscire a completare le frasi di un senso compiuto.

Infine c’è la discalculia che interessa i numeri. I soggetti che soffrono di questo problema hanno spesso mal di testa nel fare problemi matematici o operazioni con calcoli. Non riconoscono i numeri e hanno difficoltà o lentezza a trovare la somma di operazioni matematiche semplici, come aggiungere, sottrarre, moltiplicare e dividere.

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Pubblicato il 09 Aprile 2024
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