Europa, pronta alla guerra? Il Signore degli Anelli come metafora geopolitica
Questa narrativa non solo ci intrattiene con avventure e magie, ma riflette anche, in modo solo in apparenza sorprendente, le dinamiche geopolitiche del nostro mondo moderno (di G. Geneletti)
Nella vastità della Terra di Mezzo, una saga di potere, alleanze e conflitti si dipana nel capolavoro epico di J.R.R. Tolkien, “Il Signore degli Anelli”. Questa narrativa non solo ci intrattiene con avventure e magie, ma riflette anche, in modo solo in apparenza sorprendente, le dinamiche geopolitiche del nostro mondo moderno.
“Il Signore degli Anelli” segue la storia di un gruppo eterogeneo di personaggi che si uniscono per distruggere l’Anello del Potere, l’artefatto magico creato da Sauron, il Signore Oscuro, per dominare la Terra di Mezzo. La storia è una cronaca di coraggio, sacrificio e speranza, in un mondo minacciato dalle forze del male.
Eccone i principali protagonisti:
Frodo Baggins: un umile Hobbit incaricato di portare l’Anello al Monte Fato per distruggerlo.
Aragorn: l’erede al trono di Gondor, che deve guidare le forze del bene contro Sauron.
Gandalf: un potente mago che guida e consiglia gli eroi della Terra di Mezzo.
Legolas e Gimli: un elfo e un nano che rappresentano l’unione delle razze della Terra di Mezzo.
Sauron: il Signore Oscuro che cerca di riconquistare l’Anello e dominare il mondo.
Gondor e Rohan: i regni degli uomini che sono i principali baluardi contro le forze di Sauron.
Mordor: la terra oscura da dove Sauron dirige le sue armate.
Vediamo ora come questi personaggi e luoghi possono essere interpretati alla luce degli attuali attori e conflitti geopolitici:
Frodo Baggins (Ucraina): l’Ucraina, come Frodo, si trova in prima linea contro una minaccia schiacciante. Porta il peso del conflitto e lotta per la propria sopravvivenza e libertà.
Aragorn (Unione Europea): la UE, con il suo potenziale di leadership, deve emergere come la forza unificante e protettiva contro l’aggressione esterna, similmente a come Aragorn assume il ruolo di re per guidare la Terra di Mezzo.
Gandalf (NATO): la NATO rappresenta la guida e il supporto strategico, simile a Gandalf che offre consiglio e potere per combattere il male.
Legolas e Gimli (Francia e Germania): questi personaggi rappresentano due delle principali potenze dell’UE, che devono superare le loro differenze e lavorare insieme per difendere l’Europa.
Sauron (Russia): la Russia, con le sue ambizioni imperialistiche sotto la guida di Putin, è vista come una minaccia diretta e implacabile, simile a Sauron e la sua volontà di dominare.
Gondor (Europa dell’Est): le nazioni dell’Europa centrale e dell’Est, come la Polonia e i Paesi Baltici, sono in prima linea nella difesa contro l’aggressione russa.
Rohan (Regno Unito e Italia): il Regno Unito e l’Italia, con le loro storiche e moderne forze militari, rappresentano Rohan, pronti a intervenire in difesa degli alleati.
Mordor (territori sotto influenza russa): le aree sotto il controllo o l’influenza della Russia, come alcune regioni separatiste in Ucraina e altre ex repubbliche sovietiche.
Con la possibile rielezione di Donald Trump e una virata ancora più isolazionista degli Stati Uniti, l’Europa non può più dipendere esclusivamente dalla protezione americana. La necessità per l’UE di assumere un ruolo più attivo e militare nella difesa dei suoi confini diventa sempre più pressante. L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia ha risvegliato l’Europa, che deve prepararsi per un coinvolgimento diretto. Gli Stati Uniti, focalizzati sul contenimento della Cina nel Pacifico, potrebbero non avere la capacità o la volontà di intervenire in Europa come in passato e l’Ucraina rappresenta il campo di battaglia cruciale. La sua caduta potrebbe significare un’espansione russa che minaccerebbe ulteriormente la sicurezza europea, i principi democratici, gli approvvigionamenti energetici.
Proprio come Gondor alla fine deve accettare l’aiuto di Rohan e degli altri alleati per resistere all’assalto finale di Sauron, l’Europa deve unirsi e mobilitare le sue risorse militari. L’inevitabilità di un coinvolgimento diretto dell’Europa in Ucraina riflette la necessità di un ritorno a una politica di difesa robusta e cooperativa. Come i popoli della Terra di Mezzo si unirono per sconfiggere Sauron, così l’Europa deve unirsi per difendere la propria libertà e sicurezza. L’Italia, con il suo programma di rafforzamento degli effettivi militari e l’accelerazione nello sviluppo di tecnologie avanzate, come elicotteri, aerei e carri di nuova generazione, gioca un ruolo fondamentale.
“La Russia sa che la sua arma più potente è la nostra paura collettiva di entrare in guerra, mentre la nostra arma più potente sarebbe la consapevolezza che combatteremo. Credo che sia inevitabile che prima o poi entreremo in questa guerra”, Andrea Margelletti, presidente CeSI, e consigliere del ministero della Difesa italiano.
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Difficilmente commento, ma in questo caso non mi sono potuto astenere. L’opera di Tolkien ha molto da insegnare, come tutti i miti può essere utilizzata per aiutarci, ma in questo caso la metafora non calza. L’autore stesso non apprezzava le metafore e paragonare Grampasso a l’Unione Europea mi pare avventato.