Nel 1974 arrivano i Supertramp con il loro prog abbastanza pop

In realtà erano già al terzo album, ma i primi due non avevano convinto

50 anni fa la musica

Con la solita diffidenza nei confronti delle etichette c’è da dire che un genere come il prog – forse definibile come quel genere non etichettabile secondo i dettami del blues, del folk o del country – si stava molto allargando. Intendiamoci: non che le sperimentazioni non esistessero più, ed abbiamo visto di recente lo splendido Rock Bottom a dimostrarlo. Ma ad esempio la strada presa dai Pink Floyd con Dark Side riportava un po’ alla forma canzone e, dove più e dove meno, a certe cose vicino al pop.

Una lunga introduzione per non farvi sobbalzare trovando quello di oggi nelle classifiche dei migliori album prog di sempre. I londinesi Supertramp si erano formati nel 1970 intorno a due compositori, Rick Davies e Roger Hodgson, ed avevano inciso due LP che non avevano avuto molto successo. Cambio radicale di formazione (restano solo i due) che resterà stabile nel decennio di successo, svolta verso un suono più pop, ed ecco Crime of the Century.

Che inizia con un evidente omaggio al nostro Ennio Morricone (sembra di vedere Charles Bronson!) per poi partire con il tema della scuola oppressiva che appassionerà qualche anno dopo Roger Waters. Buon successo e preparazione di quello enorme di pochi anni dopo.

Curiosità: il primo singolo pubblicato da Roger Hodgson – una sua composizione chiamata Mr. Boyd – fu nel 1969 con un gruppo chiamato Argosy, che poi si sciolse subito. Oltre a Hodgson comprendeva Caleb Quaye, Nigel Olsson e Reginald Dwight: non devo spiegarvi chi sono, giusto?

La rubrica 50 anni fa la musica 

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Pubblicato il 26 Settembre 2024
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