Quanto guadagna uno psicologo in Italia: stipendi medi e considerazioni

In Europa, in particolare, i livelli di retribuzione per gli psicologi sono in tutto e per tutto paragonabili a quelli dell’Italia con poche eccezioni

psicologo

Dopo il COVID-19 è aumentata l’attenzione rivolta dalle persone e dalle organizzazioni alla salute mentale: assicurarsi o assicurare ai propri collaboratori il giusto sostegno psicologico è diventata una priorità per gli individui e le aziende e non dovrebbe stupire di conseguenza, guardando al mercato del lavoro, l’aumento nella domanda di psicologi e altri esperti del campo. Per valutare meglio le opportunità occupazionali vale la pena considerare, però, anche quanto guadagna uno psicologo in Italia.

Retribuzione media degli psicologi in Italia: da cosa dipende

Sulla RAL di uno psicologo in Italia incidono numerosissimi fattori, tanto che è difficile stabilire persino un range e quale sia lo stipendio medio di uno psicologo italiano. Il livello di seniority e la specializzazione sono gli elementi da cui dipende di più quanto guadagna uno psicologo in Italia. A cinque anni dalla laurea, stando a dei dati AlmaLaurea, lo stipendio netto di uno psicologo italiano è circa una volta e mezzo quello di un neolaureato. Uno psicologo infantile o uno psicologo forense guadagnano in Italia cifre nettamente superiori rispetto a uno psicologo di base e lo stesso vale per altre specializzazioni come quella dello psicologo sportivo o dello psicologo del lavoro. Anche il settore in cui si lavora fa la differenza: uno psicologo che lavora nel pubblico guadagna in Italia circa il doppio rispetto a chi lavora nel privato e ai liberi professioni. Nel caso dello psicologo libero professionista, per altro, sul guadagno netto incidono una serie di spese vive come quelle per l’affitto di un locale ambulatorio o per gli spostamenti, quelle per l’acquisto di materiale utile per le visite, quelle legate alle utenze, quelle per eventuali collaboratori e/o per procurarsi un gestionale per psicologi. Naturalmente chi lavora part-time – e secondo gli ultimi dati ufficiali riferiti al 2021 si tratta di oltre la metà degli psicologi laureati da almeno cinque anni – guadagna di meno di chi ha un contratto a tempo pieno. Il divario tra Nord e Sud e il gap di genere incidono, infine, sulla retribuzione degli psicologi italiani con quelli lombardi che sono in assoluto i meglio pagati e quelli del Sud e delle Isole che hanno gli stipendi più bassi di tutta Italia e con le psicologhe donne che guadagnano oltre il 30% in meno rispetto ai colleghi uomini (non è un dato da poco considerato che, secondo le anagrafiche ufficiali, nel nostro paese almeno l’80% di professioniste del settore sono donne).

Qual è lo stipendio medio degli psicologi in Italia

Per passare ai numeri, lo stipendio medio di uno psicologo italiano è stato secondo l’ENPAP di 17.426,29 euro nel 2021 (ultimi dati ufficiali disponibili). Si tratta di una cifra piuttosto approssimativa dal momento che – come ampiamente trattato in precedenza – tiene conto tanto dei 47.015,77 euro guadagnati da chi lavora nelle ASL quanto dei 18.420 euro incassati da chi lavora nel privato e, ancora, di uno stipendio netto di 2.300 euro al mese riconosciuto a uno psicologo forense tanto quanto di quello di 1.100 euro mensili di uno psicologo di base. C’è molta variabilità, in altre parole, nei guadagni di uno psicologo italiano e ciò dipende dalle opportunità di carriera profondamente diverse che si aprono a un laureato in psicologia dopo l’iscrizione all’Albo.

Gli psicologi in Italia guadagnano meno che altrove?

Ragionando su quanto guadagna uno psicologo in Italia si potrebbe essere tentati di fare paragoni con altri paesi, soprattutto se si sta valutando anche la possibilità di fare carriera all’estero. Diversamente da quanto si potrebbe immaginare e da quanto avviene con altre professioni sanitarie e legate alla sfera del benessere della persona, gli psicologi all’estero non guadagnano di più che in Italia. In Europa, in particolare, i livelli di retribuzione per gli psicologi sono in tutto e per tutto paragonabili a quelli dell’Italia con poche eccezioni come la Danimarca e il Belgio, dove comunque la maggiore retribuzione è legata in parte a un più alto livello della vita. Il posto migliore dove cercare lavoro come psicologo all’estero se non ci si vuole allontanare troppo dal nostro Paese è la Svizzera dove, secondo gli ultimi dati disponibili, la RAL media è di 120.726 euro: più del doppio di quella italiana. Altri paesi dov’è più remunerativo lavorare come psicologo, per una maggiore cultura della salute mentale ma anche perché il sistema sanitario funziona diversamente, sono gli Stati Uniti, l’Australia, il Canada.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 21 Novembre 2024
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