Star Wars, filosofia e mito: Matteo Saudino e la forza a Duemilalibri a Gallarate
Al Maga di Gallarate BarbaSophia incontra alcuni degli studenti che ha aiutato con le sue clip su YouTube e presentando il suo libro Star Wars e la filosofia regala una lezione al pubblico di Duemilalibri

«Non è la filosofia di Star Wars, ma l’idea di incrociare il mito cinematografico moderno di Guerre stellari con la filosofia». Così Matteo Saudino apre la serata di Duemilalibri a Gallarate. Il professore divenuto celebre su YouTube con lo pseudonimo BarbaSophia presenta il libro Star wars e la filosofia.
Il mito è una anteprima filosofica, per questo secondo l’autore «gli uomini senza miti non vivono». Ecco come Saudino e i coautori Lucilla Guendalina Moliterno e Stefano Tancredi hanno scelto una saga che incarnasse le tradizioni della contemporaneità. Il professore ammette che la scelta sarebbe potuta cadere anche sul Signore degli Anelli o sul trono di Spade, «ma la passione in comune era quella di Star Wars».
Il modello tipico della filosofia orientale, quello che vede la forza del bene e quella del male in lotta, ha influenzato il mondo greco e nella nostra società si
traduce come razionalizzazione del discorso intorno a dio e all’anima e come sacrificio e standardizzato della visione dionisiaca che ci suggerisce che la vita non
ha nessun senso.

Durante il dialogo con il curatore di Duemilalibri, Alessandro Barbaglia, gli autori invitano il pubblico ad abbandonare il binomio buono-cattivo: forse i miti incarnati dai personaggi della saga non sono monolitici. Nella galassia lontana trattata nel libro, infatti i vari personaggi non vengono giudicati buoni o cattivi ma a questi vengono correlati alle volte grandi filosofi, altre invece si riconoscono in loro comportamenti e complessi descritti da alcuni grandi pensatori. Nel primo capitolo Yoda è l’uomo saggio e previdente in cui nessun lettore si immedesima: questo lo riconduce a Socrate. D’altro canto nella quarta sessione si comprende che propri di Luke Skywalker sono i complessi di Edipo e di Telemaco.
Da Youtube ai podcast: Saudino professore di tutti
Il professore, caricando estratti delle proprie lezioni, è sbarcato nove anni fa su YouTube coma BarbaSophia. É diventato così professore un po’ di tutti gli studenti e di tutti gli italiani incuriositi dalla filosofia. Passati gli anni, si è adeguato alla novità dei podcast: «ha mai pensato di essere il più ascoltato?», lo interroga Barbaglia.
Saudino afferma di non averlo mai pensato, di averlo ingenuamente sperato. Ed è accaduto davvero, nonostante la filosofia non sia un tema considerevolmente universalistico. Riuscirà Barbasphia a riconquistare i primi gradini delle classifiche a metà gennaio con le terza stagione del suo podcast Pensiero stupendo?
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