Guerra dei dazi, Maria Chiara Gadda incalza Giorgia Meloni: “Venga in Parlamento e ci metta la faccia”
La vicepresidente dei deputati di Italia Viva parla dei potenziali rischi di interi settori produttivi strategici e chiede alla premier trasparenza
«È chiaro cosa ha ottenuto Trump con i suoi ultimatum. Le imprese italiane lo sanno bene: da mesi cercano di parare i colpi. Meno chiara è invece la posizione di Giorgia Meloni, che continua a nascondersi dietro qualche riga sui social mentre i suoi ministri oscillano tra l’imbarazzo e il negazionismo. Le mezze parole non bastano più: la Premier venga in Parlamento e ci metta la faccia».
Così in aula la vicepresidente dei deputati di Italia Viva Maria Chiara Gadda durante l’intervento di inizio seduta per chiedere un’informativa urgente della Presidente del Consiglio.
«La realtà è che il leader dei sovranisti sta facendo danni veri e il conto rischia di pagarlo il nostro Paese. Ancora prima dell’entrata in vigore dei dazi al 30%, settori strategici come agroalimentare, meccanica, arredo, farmaceutica e tessile sono già in sofferenza. Parliamo di un potenziale impatto su 140mila posti di lavoro, concentrati in regioni trainanti come Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto e Toscana. Abbiamo 27 mesi consecutivi di calo della produzione industriale – sottolinea -, famiglie e imprese sono allo stremo: davvero vogliamo perdere altro tempo? Serve una strategia seria, misure compensative, e un’iniziativa forte in sede europea. E soprattutto serve trasparenza. Non possiamo affrontare una tempesta globale con l’ombrello bucato del populismo istituzionale» conclude.
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