Varese
Risotto, corteo e mercatini: Varese si prepara alla festa di San Martino
Due giorni di eventi l’8 e 9 novembre per la 35esima edizione. Pace, solidarietà e fratellanza le parole chiave della manifestazione
Pace, solidarietà e fratellanza sono le tre parole che accompagneranno l’edizione 2025 della Festa di San Martino a Varese, in programma per l’8 e 9 novembre. La manifestazione, giunta al suo trentacinquesimo anno, è stata presentata questa mattina con l’intervento del prevosto don Gabriele Gioia e dei rappresentanti del comitato organizzatore.
Proprio il prevosto, arrivato in città nel 2024, ha aperto l’incontro con un ricordo della sua prima festa di San Martino vissuta a Varese lo scorso novembre. «Quella di san Martino una festa a me cara perchè celebrata in diversi comuni della diocesi, ma di Varese ho potuto gustare con piacere anche il risotto, e il dolce che si mangia solo in quel giorno», ha raccontato monsignor Gioia, sottolineando il valore profondo e popolare della ricorrenza.
Il prevosto ha poi richiamato l’esempio di San Martino, il santo della carità che rinunciò al proprio mantello per soccorrere un povero, come simbolo di una solidarietà autentica che non evita il sacrificio personale: «Noi forse vorremmo una solidarietà priva di disagio, ma io penso che San Martino con mezzo mantello un po’ di freddo lo abbia sentito: la solidarietà ha un costo, ma fa parte del chinarsi sul bisogno e accogliere, del non girare la faccia dall’altra parte» ha affermato, sottolineando come «Questa è una città sia ricca tanto di marginalità quanto di persone che, a titolo personale o associativo, si fanno carico delle difficoltà altrui».
Il prevosto ha infine tenuto a precisare che la messa in Basilica, in programma domenica alle 11.30, è una novità voluta proprio perché «il significato della festa abbia risonanza all’interno della comunità cristiana che celebra il giorno del Signore»: anche perchè don Gioia ha espresso il desiderio che col tempo questo momento diventi un appuntamento fisso anche per tutte le realtà di volontariato presenti sul territorio.

Alessandro Milani, del comitato organizzatore, ha spiegato che la scelta delle tre parole chiave non è casuale: «È un momento complesso, che necessita di essere almeno presentato per comprendere quale sarà il rischio di una direzione sbagliata da prendere». Milani ha voluto ringraziare pubblicamente i numerosi volontari che lavorano discretamente dietro le quinte, con una menzione particolare per Carlo Bosoni e Sonia Milani, definiti «colonne portanti» della manifestazione. E non ha fatto mancare le riflessioni sulle crescenti difficoltà burocratiche che complicano l’organizzazione: «Quando abbiamo iniziato, parlavamo con l’assessore alla cultura e con il sindaco e tutto si risolveva lì. Ora invece tutto è più rallentato, parlare con loro non basta e gli adempimenti si moltiplicano: così, dobbiamo partire con sei mesi d’anticipo per essere pronti per la festa» ha spiegato Milani, auspicando un alleggerimento delle procedure per le realtà del volontariato. «Spero che i bambini partecipino con le loro famiglie: coinvolgiamo, portiamo le persone a riunirsi. E’ questo il senso di feste come queste».
Giuseppe Caffarelli, anch’egli del comitato, ha presentato il ricco programma della manifestazione, sottolineando come ogni anno il gruppo sia felice di riproporre questa antica tradizione: «Tra i momenti più attesi e interessanti c’è, sabato sera, il concerto del coro “Le Giuste Note” dell’ordine degli avvocati di Varese, diretto da Davide Paleari, e domenica i mercatini solidali con i laboratori creativi per bambini a cura dell’associazione 23&20 – ha spiegato – Ma il cuore della festa sarà la risottata benefica di domenica a mezzogiorno, con distribuzione in piazza Cacciatori delle Alpi fino ad esaurimento. Nel pomeriggio, alle 16, partirà il corteo storico a cavallo con la rappresentazione della vita del santo, accompagnato dalla Banda della Rasa. E quest’anno il corteo si concluderà con un momento culturale battezzato “Quaestio Martini”, un dialogo con il pubblico per approfondire la conoscenza della figura di San Martino» Caffarelli ha concluso poi ringraziando i negozianti di via San Martino che sponsorizzano l’evento..
Per tutta la durata della festa saranno in vendita i tradizionali ceri e il dolce di San Martino, con i proventi destinati a scopi benefici.
Il programma
SABATO 8 NOVEMBRE
Ore 9:30 Apertura Chiesa
Ore 11:00 e ore 15:00 Illustrazione artistica della Chiesa di san Martino e visita guidata di Via San Martino, a cura di Elena Ermoli a seguire spettacolo su san Martino del gruppo teatrale Unitre via Frasconi
Ore 17:45 Recita Santo Rosario
Ore 20:45 Concerto del coro dell’ordine degli avvocati di Varese “Le giuste Note”, Direttore Davide Paleari
Per tutta la giornata: vendita benefica sul sagrato della Chiesa dei Ceri di San Martino e del Dolce Martino
DOMENICA 9 NOVEMBRE
Dalle ore 9:30 alle 17:00 Mercatino delle Associazioni, degli Artisti e degli Artigiani
Dalle ore 10:00 alle 16:00 Mercatino del Bambini generosi e Mercatino delle Mamme
Dalle ore 10:00 alle 12:30 e dalle ore 14:00 alle 17:00 Truccabimbi e Laboratori creativi a cura dell’Associazione 23&20
ORE 11:30 SANTA MESSA in Basilica
Dalle ore 12:00 RISOTTATA BENEFICA con distribuzione in Piazza Cacciatori delle Alpi, fino ad esaurimento
Dalle ore 9:30 alle 17:00 Gonfiabili Piazza Bersaglieri davanti alla Sala Montanari
Ore 16:00 Partenza del Corteo Storico a Cavallo e Rappresentazione Storica della vita di San Martino, con interludio della Banda della Rasa
ORE 16:30 Arrivo del Corteo Storico a Cavallo e Rappresentazione Storica della vita di San Martino, con interludio della Banda della Rasa e momento culturale con un quiz sulla Vita del Santo “Quaestio Martini”
Per tutta la giornata: vendita benefica sul sagrato della Chiesa dei Ceri di San Martino e del Dolce Martino ed esposizione dei quadri storici di Mario Alioli, in piazza Cacciatori delle Alpi
MARTEDì 11 NOVEMBRE
Festa di San Martino
Ore 10.30 SANTA MESSA nella Chiesa di San Martino

