Polemiche tra Lega e CL, non passa la mozione sull’aborto

C’è un po’ di fibrillazione tra Cl e Lega. E ieri sera Lega e Pdl, nel consiglio comunale di Varese, si sono divise su un tema ideologico caro proprio alla componente ciellina del partito. Si trattava di discutere una serie di misure sulla prevenzione dell’aborto, con un ordine del giorno presentato dal pidiellino Stefano Clerici quasi tre anni fa, e che è stato sempre rinviato o calendarizzato agli ultimi posti.
L’odg ha provocato una lunga discussione, il Pdl ha accelerato i tempi per votarla ma tutte le opposizioni erano contrarie e sono uscite dall’aula. L’atteggiamento del carroccio è stato decisivo e la votazione è fallita. Il Pd aveva cercato di far inserire una serie di emendamenti per svuotarla del contenuto più ideologico, e così anche la Lega che ha eccepito su alcuni aspetti dell’odg stesso.
In aula sono rimasti in 19, e questo ha provocato qualche discussione perché in realtà erano 20, con il consigliere Ghiringhelli presente ma non votante. E’ lo stesso Ghiringhelli, capogruppo del carroccio in consiglio comunale, a spiegare che cos’è accaduto: «L’odg era è stato gestito in maniera ortodossa. In teoria andava tutto bene – spiega il capo dei consiglieri padani – perché rimandava tutto alle commissioni competenti, con audizioni di esperti, e solo dopo sarebbe tornato in consiglio. Ma poi il Pdl ha aggiunto un sacco di impegni per il sindaco e la giunta, e su questo non eravamo d’accordo, o lo mandi in commissione o la mandi dal sindaco. Per tutta la serata avevo chiesto di mandare tutto in commissione, il Pdl ha voluto andare al voto a tutti i costi, e io come capogruppo ho lasciato libertà di voto, perché credo sia giusto appellarsi alla libertà di pensiero su questi temi. Io ad esempio mi sono astenuto. Il vicecapogruppo è uscito dall’aula perché riteneva l’odg troppo infarcita di temi ideologici, e alla fine è mancato il quorum».