Ex Enel, via libera. In cambio una palestra
Sì al progetto in giunta. Il privato realizzerà anche case a canone concordato. Binelli. «Non occupiamo nuovo territorio»

In generale, si tratta del secondo Programma integrato di intervento dell’era Fontana-Binelli, una grande trasformazione urbanistica di circa 9mila metri quadri (15mila con le attività commerciali e le aeree verdi), che permetterà all’impresa di varesina di realizzare almeno una ottantina di appartamenti. Il Comune ottiene in cambio, oltre alla palestra in via Giordani, gli oneri di urbanizzazione per fare cassa, ma anche una sistemazione di parcheggi e marciapiedi, e 800 metro quadri per l’edilizia a canone concordato. Si stima che una decina di giovani coppie potranno prendere casa a prezzo scontato, attraverso un accordo con il comune, che obbliga i costruttori a realizzare questi appartamenti tramite una convenzione con Palazzo Estense: saranno destinati a giovani coppie, in cui vi sia un coniuge con almeno 10 anni di residenza a Varese. Sposati o anche conviventi? La decisione è stata presa stamani in giunta, e dunque al momento di leggere la convezione nei passaggi in commissione e in consiglio sarà meglio chiarito dall’amministrazione. Quello che però è certo, è la realizzazione di un’opera da 1 milione 800mila euro in via Giordani, la palestra alimentata con appelli fotovoltaici, a in via Giordani (accanto al campo sportivo, in un terreno del comune), una struttura che servirà alle società sportive che oggi lamentano una carenza di spazi che limita lo sport di base.
Fabio Binelli, assessore all’urbanistica, crede molto in questo progetto, soprattutto perché rispecchia la sua filosofia politica sull’urbanistica: «Abbiamo ottenuto una forte contropartita dal privato – ha spiegato – ma con un’opera di recupero di un’area industriale dimessa e dunque senza occupare altro territorio. La palestra permetterà inoltre di risolvere le esigenze sportive che da tempo la città ci chiedeva».
Il primo programma integrato andato in porto (ovvero un progetto urbanistico in cui privato e amministrazione si accordano: permesso di costruire contro opere strategiche a favore della città), ha riguardato la bonifica della ex Skf di Avigno-Masnago e in quel punto sta sorgendo il cantiere di un grosso progetto di edilizia privata, integrato dal nuovo Lidl. In fase di istruttoria negli uffici dell’urbanistica, ci sono altri programmi integrati, e tutti insistono su zone attualmente occupate da fabbriche dimesse. La ex Malerba di vial Europa-Gasparotto (a cui è legata anche la realizzazione della bretella Gasparotto Borri), la Ex Cartiera Sterzi di Valle Olona, l’’area Gozzi Gambara (l’ex bowling). Il programma è stato presentato dall’assessore e dal dirigente dell’urbanistica Gianluca Gardelli. I progettisti sono l’architetto Dario Crugnola (fu assessore in Provincia con Massimo Ferrario), con l’architetto Valentina Crugnola e l’architetto e ingegnere Davide Crugnola.
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