Sei alpini e un mulo, al Castellani di Azzate va in scena la ritirata di Russia
Sul grande schermo della sala di via Acquadro 32, verrà proiettato “La seconda via”, il film dedicato ai fatti del gennaio del 1943 e tratto dal libro “Ritorno”, scritto da tenente alpino Nelson Cenci, ex primario del Circolo di Varese

Sabato 15 aprile ad Azzate l’emozione pervaderà il Cinema Teatro Castellani per un evento che toccherà il cuore di tanti.
Sul grande schermo della sala di via Acquadro 32, verrà proiettato “La seconda via”, il film dedicato alla ritirata di Russia e tratto dal libro “Ritorno”, scritto dalla Medaglia d’Argento al Valor Militare, tenente alpino Nelson Cenci. Proprio la figura del professore scomparso nel 2012, ex primario per tanti anni all’ospedale di Circolo di Varese, sarà ricordata e raccontata dai suoi familiari e da chi l’ha conosciuto bene.
L’evento, in collaborazione con Pro Loco Azzate, è organizzato dai Gruppi Alpini della Zona 5 di Varese, tra i quali il gruppo di Azzate guidato dal capogruppo Ernesto Ferrarini; si aprirà alle ore 17.00 e la proiezione del film sarà seguita anche dall’intervento del regista Alessandro Garilli (nella foto sotto) . “Gli Alpini – spiega lo stesso Garilli – attraversando la steppa si trovarono a battere due vie: la prima era fatta di passi veri nella neve e la seconda via era mentale, dove sogni, ricordi e realtà si confondevano, dilatando inevitabilmente la percezione del tempo”.

Il film, in cui viene ricordata la drammatica battaglia di Nikolajewka e il Sacrificio Alpino del gennaio 1943, sul fronte russo è già stato proiettato alla fine di gennaio 2023 al Multisala Impero Varese, ma la proiezione di sabato ad Azzate rappresenta un’occasione unica per quanti non sono riusciti ad assistere alla prima nel capoluogo.
“La seconda via” non è un inno alle armi, al contrario è un film dalla parte della pace. Garilli concentra l’attenzione su sei uomini e un mulo che attraversano la steppa, con temperature attorno ai 40 gradi sottozero. Sono il Sergente Bisi, Ferri, Prati, Zaina e Artico, che con l’aiuto del mulo Remigio trasportano il febbricitante Tenente Sala. Vogliono solo tornare a casa. La seconda via è il primo film centrato unicamente sui fatti del gennaio 1943, visti attraverso gli occhi di sei soldati aggrappati alla vita.
Biglietto d’ingresso: 5,00 Euro
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