Astuti (PD): “Il problema della sanità lombarda non si risolve cambiando i tecnici, è la politica che fallisce”
Continui avvicendamenti ai vertici, la denuncia del consigliere PD: 'La macchina sanitaria è bloccata'

In soli nove mesi, Regione Lombardia ha assistito all’avvicendamento del quarto direttore generale dell’Assessorato al Welfare. L’ultima sostituzione, che vede Marco Cozzoli lasciare il posto appena pochi mesi dopo essere stato scelto come successore di Giovanni Pavesi, è stata accolta con dure critiche dal consigliere regionale del PD, Samuele Astuti.
«Nel giro di soli nove mesi, Regione Lombardia ha visto l’avvicendamento del quarto direttore generale dell’assessorato al Welfare sotto la guida di Attilio Fontana -ha commentato Astuti – Marco Cozzoli, presentato come il candidato ideale per sostituire Giovanni Pavesi grazie alle sue presunte grandi capacità, è già stato messo da parte. Questa ennesima sostituzione dimostra chiaramente l’incertezza e la confusione che dominano la gestione della sanità lombarda. Cambiare continuamente i vertici delle direzioni generali è un errore che compromette la stabilità e l’efficienza del sistema: ogni cambio equivale a fermare tutto e ripartire da zero. Considerata poi la complessità della macchina sanitaria, tornare alla piena operatività richiede tempo e risorse, entrambe ormai troppo scarse».
Astuti prosegue sottolineando come i problemi strutturali della sanità lombarda vadano ben oltre la questione dei tecnici. «La piena operatività, del resto, è un obiettivo ancora lontano – continua il consigliere PD – In Lombardia le liste d’attesa continuano a crescere come in nessun’altra regione d’Italia, il progetto del centro unico di prenotazione è praticamente bloccato e manca un vero piano sulla prevenzione. Il problema vero, quindi, non è cambiare i tecnici, ma la politica che li guida».
Astuti chiude denunciando l’approccio della giunta lombarda, che, secondo il PD, continua a navigare a vista, senza affrontare in modo sistemico le criticità della sanità regionale. Un sistema che, secondo Astuti, avrebbe bisogno di stabilità e visione strategica per garantire risposte adeguate alle necessità dei cittadini.
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