L’antiquariato italiano abita in Lombardia

Si va dal mobile intarsiato ai quadri dell’Ottocento, dal veliero in miniatura a preziosi gioielli artigianali: nell’universo dell’antiquariato e del collezionismo c’è posto per gli oggetti più disparati.

Forse non tutti sanno inoltre, che proprio in Lombardia esiste un’altissma concentrazione di imprese attive in questi settori. Sarebbero più di ottocento (quasi il diciotto per cento del totale nazionale), secondo i dati diffusi da un’indagine della Camera di Commercio di Milano, le aziende impegnate nelle varie attività di questi settori.

Si tratta di un valore in leggera crescita – negli ultimi quattro anni è aumentato dell’1,3 per cento – concentrato soprattutto nell’area milanese, dove operano circa il 66 per cento delle imprese attive nell’antiquariato e collezionismo della Lombardia. Meno intensa è invece la presenza di queste imprese nel Varesotto (solo il 6 per cento del totale regionale), alle spalle di Brescia (13,7 per cento), Bergamo (6,6 per cento) e Pavia (6,3 per cento) . Sono soprattutto gli italiani a coltivare la passione per queste particolari attività (poco meno del 95 per cento) mentre il restante 5 per cento è nelle mani degli antiquari e collezionisti francesi e senegalesi.