Polo logistico di Olgiate Olona, il sindaco Montano rassicura: “Non creerà problemi ambientali”
I nuovi capannoni sorti al posto di un pezzo di ex Montedison sono stati criticati da alcuni gruppi di cittadini e in particolare da Futura Civitas ma dall'amministrazione arrivano rassicurazioni

L’area ex Montedison di Olgiate Olona è al centro di una polemica che coinvolge sia la comunità locale che le autorità, a causa del progetto di riqualificazione e bonifica avviato che prevede l’apertura a breve di un polo logistico in un’area che si trova proprio al confine tra Olgiate Olona e Castellanza.
Se da un lato l’amministrazione comunale olgiatese sostiene che l’intervento rappresenti un passo necessario per risanare una zona in stato di degrado e garantire un futuro più sostenibile, dall’altro molti cittadini e gruppi ambientalisti come Futura Civitas esprimono preoccupazioni per le possibili conseguenze sulla salute pubblica, sull’ambiente e sulla qualità della vita.
L’area di 96.000 m², un tempo utilizzata per attività industriali, ha visto negli anni una grave compromissione ambientale. Il piano di riqualificazione che ha portato alla demolizione degli edifici esistenti, alla bonifica e alla creazione di 38.500 m² destinati alla logistica, con l’intento di riqualificare e mettere in sicurezza il sito. Oltre alla bonifica, sono previsti miglioramenti infrastrutturali, come nuove rotatorie, piste ciclopedonali e parcheggi pubblici, e la piantumazione di nuovi alberi per contribuire alla rigenerazione ambientale.
Nonostante queste promesse, il progetto ha suscitato critiche. Il gruppo di cittadini che si riunisce sotto il nome di Futura Civitas esprime dubbi sull’idea che la salute dei cittadini possa essere “negoziata” con i soldi, criticando la logistica come una scelta che potrebbe aggravare i problemi di traffico e inquinamento, senza risolvere adeguatamente le problematiche sanitarie legate alla zona. La crescente preoccupazione riguarda in particolare l’aumento del traffico pesante e la sicurezza della bonifica ambientale, dato che l’area ha ospitato in passato attività industriali pericolose.
Il Comune di Olgiate Olona ha difeso il progetto, sottolineando che tutte le attività di riqualificazione sono state approvate dagli organi competenti (Provincia, Ats) e che i rischi per la salute pubblica sono stati valutati. In particolare, il sindaco Giovanni Montano ha rassicurato la comunità affermando che le attività inquinanti saranno rimosse e che la bonifica delle falde sotterranee sarà continua e monitorata. Inoltre, si prevede che la logistica sia gestita in modo regolamentato per evitare il rischio di contaminazioni future e che i volumi di traffico saranno gestiti in modo da non creare problemi al territorio.
Al di là delle discussioni sui benefici economici, tra cui la creazione di nuovi posti di lavoro e il contributo alle finanze comunali, la questione più controversa resta il compromesso tra sviluppo economico e salute ambientale. Se da un lato la logistica rappresenta una fonte di investimenti e occupazione, dall’altro il timore è che possa compromettere la qualità dell’aria e aggravare le già critiche condizioni di traffico, senza garantire un reale risanamento del territorio.
La riqualificazione dell’ex Montedison è, dunque, un tema che coinvolge direttamente la comunità e richiede un attento bilanciamento tra le esigenze di sviluppo e quelle di protezione dell’ambiente e della salute. La sfida sarà trovare una soluzione che possa soddisfare entrambe le parti, senza sacrificare la qualità della vita dei cittadini per ragioni economiche.
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