Attorno al “bus tour” regna l’indifferenza
Scarso entusiasmo per l'arrivo in città del bus delle disabilità. La gente, per lo più, ignora il significato della sua presenza
E finalmente vennero i ragazzi! La seconda giornata del “Bus tour” è partita di slancio nell’aula magna dell’università gremita di studenti. In programma: la proiezione del film Jurij sul tema della disabilità con dibattito finale organizzato dalla consulta provinciale studentesca. Scuola e disabilità è uno dei temi più caldi dato che il nostro sistema prevede l’inserimento dei portatori di handicap nelle scuole ordinarie, ma i tagli al settore stanno penalizzando proprio i progetti di sostegno.
A dimostrazione, comunque, che normodotati e disabili possono condurre un percorso formativo insieme, è stata organizzata una staffetta per le vie cittadine. Una gara tra studenti delle scuole medie di tutta la provincia. L’inizio era previsto in piazza san Vittore alle 10.30, ma proprio in quei minuti all’interno della basilica le autorità cittadine stavano commemorando i caduti.
La manifestazione ha, quindi, avuto uno stop e l’intermezzo della parata dei reduci con in testa il sindaco Fumagalli e il prefetto Nardone.
Alle 11.15 il primo via ha liberato la voglia di correre e gareggiare dei giovani concorrenti che, un po’ storditi dallo start, si sono lanciati per le vie del centro: un percorso compreso tra corso Matteotti, piazza Battistero e piazza San Vittore.
Incuriosita la gente che passava dalla piazza: «Ma tutti questi ragazzi seguono la commemorazione dei caduti?». Nessuno, se non gli addetti al lavoro, conoscevano lo scopo della manifestazione, organizzata in occasione delle tre giorni varesina del bus delle disabilità.
E a proposito di bus, nonostante la posizione centralissima, in pochi si sono avvicinati: nella giornata di ieri solo una persona si è rivolta agli operatori presenti, e il trend per oggi sembra rimanere costante. D’altra parte, dopo la sfilata di autorità al cospetto del ministro Maroni, solo in due hanno è presenziato all’inaugurazione ufficiale del bus, l’assessore comunale Malnati e il direttore del CSA Lupacchino. Anche le associazioni presenti sul territorio stanno brillando per assenza, ma pare che gli inviti siano partiti con estremo ritardo.
Peccato: la città premiata dal passaggio del bus nel corso dell’anno europeo del disabile reagisce così, con una signora che chiede: «Ma tutti questi giovani sono qui per la commemorazione del 4 novembre?».
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