Gli ultimi mesi dei 10 anni di Guido Colombo. “Partono progetti importanti”

Un polo sportivo in via Novara, il rinnovo dell'illuminazione, la "cittadella del sociale" con il lascito Aielli: la maggioranza ha una raffica di opere da avviare appena prima delle elezioni. «Se chi verrà dopo di noi poi cambierà idea, se ne prenderà la responsabilità»

Un nuovo polo sportivo in via Novara, una "cittadella del sociale" con l’ex lascito Aielli, ma anche l’avvio del rinnovo dell’illuminazione pubblica. Per la maggioranza di centrodestra che sostiene Guido Colombo saranno mesi da vivere allo sprint, tre mesi per avviare una serie di opere importanti e progetti, alcuni dei quali rimasti incompiuti nei precedenti nove anni. «Oggi siamo qui con assessori, consiglieri comunali, segretari dei partiti» ha esordito Colombo. «La cosa principale è la condivisione», che parrebbe ritrovata in pieno in una maggioranza e in una giunta che hanno visto molti cambiamenti, tra una crisi e l’altra . Il tutto mentre ci sono anche alcuni problemi ancora aperti, a partire dalla frana del Belvedere (anche per questo capitolo, dopo la dura lettera di Regione Lombardia che toglie i finanziamenti, Colombo e la sua squadra annunciano novità entro marzo).

Eccolo, dunque, il libro dei progetti di fine mandato della maggioranza Lega Nord-Forza Italia. Primo grande progetto, un nuovo edificio tutto dedicato al sociale, da realizzare con il lascito Aielli: «Non è stato facile ottenere la riconversione del lascito, da asilo nido a una nuova struttura: faremo una costruzione al passo dei tempi, a moduli, convertibile» spiega Claudia Colombo, assessore ai servizi sociali. Nella struttura verranno portati i servizi di formazione in autonomia, lo spazio bambini-adolescenti (attuale spazio famiglia ex ludoteca), spazio neutro problema che si va acutizzando, appartamento per educazione quotidiana per neomamme, sportello immigrati, CAF, sportello stalking. Obbiettivo: arrivare al progetto preliminare.

Secondo grande obbiettivo: una nuova area polisportiva, da realizzare sui terreni di via Novara, accanto ai campi da calcio, con un project leasing che individui una società che realizzi e gestisca la struttura, in cambio di un affitto. Un progetto, «da tre milioni di euro» spiega l’assessore Alberto Barcaro. «Dal progetto del centro natatorio dopo una pausa di riflessione passiamo ad usare il project leasing per ottenere nuova offerta sportiva. Campi da tennis, campi da bocce, due campi da calcetto, beach volley, skate park, piscina scoperta da 25 metri (l’altra rimarrà aperta, entro fine gennaio quadro completo), percorso vita, solarium. Ad oggi è un sogno, per realizzazione ci vorrà del tempo». Che tempi sono previsti? «Entro fine marzo penso che avremo il progetto». Il colega Alberto Bilardo (attuazione del programma) dice che più nello specifico «entro fine marzo si avrà quadro economico e progetto preliminare», anche per questo è prevista una accelerata al bilancio.

Ultimo grande capitolo: il rinnovo della rete di illuminazione elettrica, in gran parte vetusta. Avverrà individuando un partner privato (lo stanno facendo anche altri Comuni) a cui sarà affidato il rinnovo e la gestione. Insieme a questo intervento, partirà anche la creazione di hot spot wi-fi. Per l’amministrazione di qui passa anche il finanziamento degli altri progetti: «Consentirà un risparmio di 35-40 mila euro di spese in meno sull’ordinario, 100 mila euro l’anno sugli investimenti: il risparmio finanzierà leasing di via Novara» spiega Barcaro.
Oltre a questo ci sono nuovi passi da fare nella videosorveglianza, per il nuovo Statuto della Spes, per il potenziamento del Distretto del Commercio affidato a Renato Molinati (uscita Vergiate, entra Taino e forse anche altri Comuni), per la "sburocratizzazione" del Comune, anche grazie alla riorganizzazione dell’ente protata avanti dal nuovo dirigente Alessandro Petrone.

La raffica di progetti messi in campo negli ultimi mesi dalla giunta Colombo lascia però anche qualche dubbio: al di là della mole di interventi da sbloccare e avviare, non si rischia di "legare le mani" alle amministrazioni future, vincolandole a progetti già avviati? Somma in questo ha una tradizione non proprio brillante, basti pensare ai progetti falliti sulle Fattorie Visconti e sul museo Agricolo o ancora alla recente transazione che chiude la causa con la Fondazione Piatti, dopo la rinuncia al progetto del Cse avviato nel 2009.
«Qualcuno deciderà di cambiare strada? Ne risponderà davanti ai cittadini sommesi, noi oggi riteniamo che questi progetti rispondano alle esigenze dei sommesi», è il pensiero di Alberto Bilardo (a destra nella foto), l’assessore all’attuazione del programma che è considerato anche primo uomo di fiducia di Forza Italia dentro la squadra di Guido Colombo. «Del resto, da sempre le opere pubbliche richiedono un impegno pluriennale. Anche il sindaco è sulla stessa linea: «Non vogliamo essere tacciati in futuro di non aver risolto i problemi dei cittadini. Se chi arriverà dopo rinuncerà a questi progetti, se ne prenderà la responsabilità».

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 30 Dicembre 2014
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.