Continua l’impegno per i castagni nei boschi
Dopo la salvaguardia dell’albero monumentale posto all’ingresso del sentiero 10, sono stati liberati gli "antagonisti" del nemico dei castagni
Anche nei boschi di Luvinate si concretizza la battaglia per difendere i castagni e la loro salute. Nelle scorse settimane infatti il Consorzio Castanicoltori di Brinzio in collaborazione con Ersaf di Regione Lombardia, Ministero delle Politiche agricole, Alimentari e Forestali e Comune di Luvinate che ha indicato le aree più opportune, ha messo in atto il programma di lotta biologica contro il cosiddetto “Cinipide” che da qualche anno ha attaccato le piante di castagno dei boschi lombardi.
Come noto i castagni non stanno bene: l’andamento climatico di questi anni, la trascuratezza con la quale per troppo tempo il castagno è stato abbandonato a sé stesso ed infine la presenza di questa malattia costituiscono i problemi che affliggono questa celebre pianta. In particolare il Cinipide non uccide il castagno, ma debilita fortemente l’arbusto che così rischia, di fronte ad altri problemi, di ammalarsi in modo definitivo.
È per questo che dal 2008 in Lombardia è in atto un programma di lotta biologica che sta ottenendo risultati molto incoraggianti: lotta biologia, in questo caso, significa liberare nell’ambiente il “Torymus sinensis”, in grado di contenere il proliferare del Cinipide permettendo un equilibrio accettabile della sua popolazione. Esattamente quello che è sempre accaduto, anche nei nostri boschi, con i Cinipidi delle Querce o del Faggio, in equilibrio con i propri antagonisti.
Sul nostro territorio sono stati circa una ventina i rilasci -tra cui Luvinate- con il Consorzio Castanicoltori di Brinzio, Orino e Castello Cabiaglio (www.consorziocastanicoltori.it) che si è offerto per aiutare nell’individuazione delle aree, nel monitoraggio dei risultati e nella gestione dei contatti della rete di appassionati. A questi lanci si aggiungono quelli acquistati autonomamente da privati per le proprie necessità puntuali.
Un impegno per la salvaguardia del Castagno dunque che a Luvinate cresce e continua: proprio pochi mesi fa, sempre con il coordinamento del Consorzio ed il supporto dell’Ente Parco Campo dei Fiori, si era intervenuto per la salvaguardia e la messa in sicurezza di un grande castagno “monumentale”, posto proprio all’ingresso del sentiero 10, che da tempo necessitava di importanti azioni di protezione che dureranno per i prossimi anni.
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