Salari fermi a marzo. In 5 milioni attendono il rinnovo del contratto
I dati diffusi dall'Istat riguardano i contratti collettivi di lavoro. Invariate le retribuzioni nell'ultimo mese mentre su base annua hanno registrato un aumento dell'1,4 per cento
Nel mese di marzo l’indice delle retribuzioni contrattuali è rimasto invariato. L’indicatore, che misura le variazioni che interessano i compensi previsti dagli accordi collettivi nazionali di lavoro (guarda come è calcolato), è cresciuto invece dell’1,4 per cento su base annua. Lo rileva l’Istat che ha diffuso oggi le statistiche relative ai contratti collettivi di lavoro.
Contratti collettivi – Alla fine di marzo 2013 i contratti collettivi nazionali di lavoro in vigore riguardano il 59,2 per cento degli occupati dipendenti e il 55,7 per cento del monte retributivo osservato. La quota dei dipendenti in attesa di rinnovo è del 40,8 per cento nel totale dell’economia e del 23,4 per cento nel settore privato. L’attesa del rinnovo per i lavoratori con il contratto scaduto è, in media, di 28,8 mesi per l’insieme degli occupati e di 16,2 mesi per quelli del settore privato. Sono in attesa di rinnovo 44 accordi (15 appartenenti nella Pa) relativi a circa 5,3 milioni di dipendenti (2,9 mln nel pubblico).
Le variazioni per settore – Con riferimento ai principali macrosettori, a marzo le retribuzioni orarie contrattuali registrano un incremento tendenziale dell’1,8 per cento per i dipendenti del settore privato e una variazione nulla per quelli della pubblica amministrazione. I settori che a marzo presentano gli incrementi maggiori sono: alimentari bevande e tabacco (3,6 per cento); tessili, abbigliamento e lavorazioni pelli (2,8 per cento); acqua e servizi di smaltimento rifiuti (2,6 per cento). Si registrano, invece, variazioni nulle per telecomunicazioni e in tutti i comparti della pubblica amministrazione. Tra i contratti monitorati dall’indagine, a marzo sono stati recepiti gli accordi energia e petrolio, energia elettrica e quello della Rai, mentre nessun contratto è scaduto.
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