Il sindaco Zucconelli delegato varesino all’assemblea nazionale di Italia Viva
Il sindaco di Brusimpiano spiega i motivi che l'hanno portato ad impegnarsi nel progetto politico di Matteo Renzi

Il sindaco di Brusimpiano, Fabio Zucconelli, ha partecipato come delegato varesino all’assemblea nazionale di Italia Viva, il progetto politico di Matteo Renzi.
«Per la prima volta – dice – ho deciso di tesserarmi ad un partito, dopo anni di passione politica ed impegno amministrativo perché condivido il progetto politico di Italia Viva, che si fonda su due pilastri, i sindaci e i comitati civici, che da oggi lavoreranno su una piattaforma nazionale e territoriale condivisa e articolata su 30 “cantieri tematici».
«Voglio portare la mia esperienza e il mio contributo di idee – spiega Zucconelli – perché in questo momento abbiamo bisogno di coinvolgere tutte le persone che stanno vedendo gli effetti delle ricette populiste sulla nostra economia e sulle nostre comunità. Da sindaco vedo l’urgenza di ridurre la burocrazia per rilanciare gli investimenti e sbloccare i cantieri con un piano shock. I cittadini e soprattutto i nostri giovani hanno bisogno di lavoro e di guardare al futuro con fiducia, e quando Italia Viva dice che il reddito di cittadinanza non funziona non significa che non abbiamo a cuore le fragilità delle persone. È vero l’esatto opposto, misure assistenzialistiche come il reddito di cittadinanza, votato dal governo gialloverde, hanno totalmente escluso i sindaci e penalizzato i soggetti più fragili come famiglie numerose e senzatetto. La povertà non è solo una questione di reddito, serve una vera presa in carico della persona e dei suoi bisogni, che coinvolga la rete territoriale. Incomprensibile che non sia stato implementato il reddito di inclusione avviato nella scorsa legislatura. Martedì la ministra Bonetti porterà il piano per la famiglia in consiglio dei ministri, credo davvero che questa sia la priorità perché servono risposte concrete. In questi anni molte forze politiche hanno parlato di famiglia, senza mai promuovere politiche di largo respiro e gli effetti della denatalità si vedono anche sulla nostra economia».
«Da sindaco – conclude – sono a favore della proposta lanciata da da Matteo Renzi del “Sindaco d’Italia”, vorrei una democrazia decidente con un presidente del Consiglio che si assuma la responsabilità di dare stabilità al Paese con maggioranze chiare. Insomma, non ci sto al racconto per cui Italia Viva sta facendo solo polemiche per ricerca di visibilità. Mi pare siamo gli unici in questo momento a mettere sul tavolo proposte per la crescita e l’equità sociale».
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