Trenord tra i tagli al personale e le stazioni incustodite
Loading...6 Giugno 2023
Caro Direttore,
permettimi alcune brevi considerazioni in merito alla spiacevole vicenda accaduta giovedì 1 giugno al capotreno sulla tratta gestita da Trenord da Varese a Malnate, essendomi trovato casualmente come testimone nell’ultima carrozza con altri passeggeri.
Intanto su quel treno non erano presenti agenti della Polfer, e quando siamo giunti a Malnate la stazione era completamente deserta. Se è vero che non tutti i treni possono essere vigilati, è evidente che a fronte degli eventi accaduti anche in precedenza, vi è uno scarto tra il piano della retorica e della propaganda del giorno dopo e la realtà concreta e quotidiana. Altresì abbiamo la misura colma dei tagli del personale effettuati da Trenord, giacché prima dell’arrivo dell’ambulanza solo un passeggero si è premurato di bagnare con un fazzoletto il viso dello sfortunato controllore.
Presupponendo che nella stazione vi sia per logica una cassetta del pronto soccorso, chi doveva avere il compito di un primo intervento in un frangente così disgraziato? Inoltre, sul piano della tutela e dell’incolumità di chi deve esercitare delle funzioni di controllo, stante le problematiche già richiamate poco sopra, è pensabile che con determinati soggetti problematici una persona possa andare allo sbaraglio da sola?
Non credo, in quanto le stazioni da tempo sono diventate nella loro desolazione e abbandono il luogo naturale di aggregazione di una fascia crescente di emarginazione sociale, che lo Stato e la società non possono affrontare solo sul piano della repressione. Come intervenire rispetto al malessere sociale che emerge a fronte di un apparente benessere, mi sembra il nodo su cui dobbiamo misurarci come collettività senza alcuna ipocrisia.
Grazie per l’attenzione
Gian Marco Martignoni
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.
Ci hanno fatto credere che una telecamera potesse sostituire la presenza costante e proattiva di una persona. Così non è stato.
Ora ci faranno credere che le Intelligenze Artiticiali (IA) ci aiuteranno nel nostro lavoro controllando le stazioni e magari anche i treni. Io ci vedo solo un’ottima opportunità per lasciare senza lavoro milioni di persone. Perchè fare pilotare un treno ad essere umano quando puoi sostituirlo con un algoritmo che costa notevolmente meno, non si ammala e non ha ferie?
Avanti così…la involuzione sociale legata al progresso tecnologico.