Un cuore “legato” alla meglio gioventù
8 Agosto 2024
Buona sera, vorrei riportare un episodio che è accaduto quasi per caso a me e a mio figlio e che ci dimostra che in questa società informatizzata, tecnologica, frettolosa e che punta al guadagno, ci sono ancora per fortuna, persone con un cuore grande e generoso.
Entro nel merito. Mio figlio Simone, fresco dei suoi 13 anni, grazie all’interesse trasmesso dal suo maestro di storia e geografia della Scuola Primaria (il grandissimo maestro Francesco) e dalle sue professoresse della Scuola Secondaria che hanno sempre creduto in lui, stimolandolo e motivandolo, ha maturato una vera e propria passione per la storia ma in particolare per le bandiere nazionali e internazionali.
Da questo è partito, di sua iniziativa, il suo progetto di disegnarle a mano e catalogarle in ordine alfabetico specificando Continente, Stato o Microstato.
Successivamente mi ha chiesto se era possibile rilegare questa sua raccolta di 202 pagine e 1190 bandiere.
Inizialmente ho sorriso dentro di me a questo pensiero ma poi mi sono detta “perchè no?”!
Ho cercato su internet i nominativi delle varie legatorie scegliendo, per caso, quella più vicina a casa nostra; la Legatoria dei laghi a Mornago di Alessandro, Federico, Elia e Davide. Ho telefonato aspettandomi un diniego di fronte ad una richiesta così semplice invece è accaduto il contrario.
Siamo stati ricevuti con grande affetto, simpatia e con viva attenzione nei confronti del progetto esposto da Simone e così poco comune in ragazzi della sua età.
Nel giro di una settimana, proprio il giorno del suo compleanno, il libro era pronto con la sua bella copertina colorata riportante il suo nome.
Questi “signori” (e lo sono in ogni senso), lo hanno regalato a Simone proprio per premiarlo per il suo impegno in un’attività non richiesta dalla scuola e per il suo interesse così diverso da quello dei suoi coetanei.
Benchè lo abbia già fatto personalmente, desidero ringraziare pubblicamente queste Persone oltre che imprenditori, che hanno riconosciuto il valore dell’iniziativa di un ragazzino di 13 anni che gioca si ai videogames, ma che coltiva anche splendidi hobbies.
Principalmente desidero far conoscere ai lettori di Varese News, questo nobile gesto imprenditoriale non certo tipico dei nostri tempi.
Katia
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