Nessun mezzo di comunicazione, credo, in questi giorni ha citato la tragica fine della collega Domenica Russo come ‘morte bianca’, avvenuta durante lo svolgimento del suo lavoro.
Forse perchè tutto è successo nell’ambito di una ‘gita’, al termine di una giornata di ‘svago’, appunto. Eppure ancora una volta una persona è uscita di casa un mattino per recarsi al lavoro e non è più tornata dai suoi affetti più cari.
Vorrei ricordare la collega Russo non come una ‘missionaria’ e nemmeno come una persona che ha scelto la ‘comodità’ dei tre mesi di vacanza. Vorrei pensare a lei come una persona appassionata del suo lavoro (trovato, tra l’altro, lontano dalla sua terra), anche senza certezze di recuperare le ore impiegate in quella ‘gita’ né di avere indennità particolari per il tempo dedicato. Un’insegnante, insomma.
E’ sufficiente girare a piedi in città e nelle frazioni per capire che la segnaletica orizzontale è praticamente indecifrabile su gran parte delle strade non asfaltate recentemente. Se non ricordo male, l’ultimo intervento radicale e completo in merito risale alla giunta Guenzani.
Nessun mezzo di comunicazione, credo, in questi giorni ha citato la tragica fine della collega Domenica Russo come ‘morte bianca’, avvenuta durante lo svolgimento del suo lavoro.
Forse perchè tutto è successo nell’ambito di una ‘gita’, al termine di una giornata di ‘svago’, appunto. Eppure ancora una volta una persona è uscita di casa un mattino per recarsi al lavoro e non è più tornata dai suoi affetti più cari.
Vorrei ricordare la collega Russo non come una ‘missionaria’ e nemmeno come una persona che ha scelto la ‘comodità’ dei tre mesi di vacanza. Vorrei pensare a lei come una persona appassionata del suo lavoro (trovato, tra l’altro, lontano dalla sua terra), anche senza certezze di recuperare le ore impiegate in quella ‘gita’ né di avere indennità particolari per il tempo dedicato. Un’insegnante, insomma.
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E’ sufficiente girare a piedi in città e nelle frazioni per capire che la segnaletica orizzontale è praticamente indecifrabile su gran parte delle strade non asfaltate recentemente. Se non ricordo male, l’ultimo intervento radicale e completo in merito risale alla giunta Guenzani.
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