Questo è il classico caso da “controlli di vicinato”, utili e forse indispensabili per individuare quelle bieche persone che forse per salvaguardare l’integrità dei propri fiori e del proprio giardino hanno deciso di spegnere la vita di un povero esserino facendolo perire tra atroci sofferenze: Vergogna!!!
Il colpevole va molto probabilmente ricercato proprio tra che nei giorni/settimane scorse s’è lamentato dei danni fatti dal povero micio al proprio giardino. Utile forse indagare facendo domande nei negozi che vendono dissuasori per mici o tra coloro che abbiano pubblicamente espresso lamentale in tal senso.
Bruno Paolillo
Egregio Direttore, dopo aver letto la lettera del Sig. Savelli faccio due considerazioni: La prima è cheanche a Varese la popolazione invecchia; La seconda è che Varese, stante la sua spiccata altimetria non è certo il luogo ideale in cui tanti anziani (a meno che non siano avvezzi alla bicicletta) possono spostarsi in bici; La terza è che la realizzazione di percorsi ciclabili con relativi restringimenti di carreggiata certamente non favorisce il fluire del traffico.
Da ultimo mi chiedo: e se invece dicessimo che nelle città la maggior parte dei sinistri con feriti anch egravi è dovuto alle intemperanze e al modo di guidare dei ciclisti?
Cordialmente,
Bruno Paolillo
Se la gente fa come me, allora certamente la circolazione è più fluida!!! Infatti, non ho vergogna ad ammetterlo, HO PAURA di percorrere il largo Flaiano: paura che altri non comprendano il meccanismo delle precedenze e mi vengano addosso, paura di non accorgermi di veicoli sopraggiungenti da sinistra e da destra, paura di non saper cogliere l’attimo fuggente per immettermi nelle giuste direttrici…! Preferisco fare percorsi più lunghi, consumando più benzina, inquinando di più e mettendoci più tempo, pur di evitare largo Flaiano!!!
Bruno Paolillo
Non scrivo per polemizzare, ma solo per invitare la Dott.ssa Perusin a fare un giro nella centralissima Piaza XX Settembre a Varese (zona Politeama, qualora non sapesse dove si trova) per verificare il numero di esercizi chiusi, le vetrine desolatamente vuote e lo stato di degrado in cui versa la zona nelle ore postmeridiane e serali. In queste condizioni, in cui é piú che tangibile la presenza di bande di sbandati, come ritiene possibile che qualcuno possa frequentare questi luoghi per dedicarsi allo shopping?
Indignatamente suo, Bruno Paolillo
Piccolo errore: l’orologio esposto al museo della “Bomba” di Hiroshima e’ fermo alle 08,14 e non alle 08,15….!
Un museo che TUTTI dovrebbero prima o poi visitare (meglio “prima”!!!) nella propria vita, in primis i politici e i Capi di Stato…!!!
Descriverlo non è possibile…..
Bruno
Questo è il classico caso da “controlli di vicinato”, utili e forse indispensabili per individuare quelle bieche persone che forse per salvaguardare l’integrità dei propri fiori e del proprio giardino hanno deciso di spegnere la vita di un povero esserino facendolo perire tra atroci sofferenze: Vergogna!!!
Il colpevole va molto probabilmente ricercato proprio tra che nei giorni/settimane scorse s’è lamentato dei danni fatti dal povero micio al proprio giardino. Utile forse indagare facendo domande nei negozi che vendono dissuasori per mici o tra coloro che abbiano pubblicamente espresso lamentale in tal senso.
Bruno Paolillo
in Gatto ucciso al Sacro Monte, si attende l’autopsia: la rabbia dei residenti sui volantini
Egregio Direttore, dopo aver letto la lettera del Sig. Savelli faccio due considerazioni: La prima è cheanche a Varese la popolazione invecchia; La seconda è che Varese, stante la sua spiccata altimetria non è certo il luogo ideale in cui tanti anziani (a meno che non siano avvezzi alla bicicletta) possono spostarsi in bici; La terza è che la realizzazione di percorsi ciclabili con relativi restringimenti di carreggiata certamente non favorisce il fluire del traffico.
Da ultimo mi chiedo: e se invece dicessimo che nelle città la maggior parte dei sinistri con feriti anch egravi è dovuto alle intemperanze e al modo di guidare dei ciclisti?
Cordialmente,
Bruno Paolillo
in Traffico a Varese: “E se dicessimo che è caotico perchè ci sono in giro troppe auto?”
Se la gente fa come me, allora certamente la circolazione è più fluida!!! Infatti, non ho vergogna ad ammetterlo, HO PAURA di percorrere il largo Flaiano: paura che altri non comprendano il meccanismo delle precedenze e mi vengano addosso, paura di non accorgermi di veicoli sopraggiungenti da sinistra e da destra, paura di non saper cogliere l’attimo fuggente per immettermi nelle giuste direttrici…! Preferisco fare percorsi più lunghi, consumando più benzina, inquinando di più e mettendoci più tempo, pur di evitare largo Flaiano!!!
Bruno Paolillo
in Largo Flaiano, un anno dopo: viabilità più fluida, meno code. Ma si può ancora migliorare
Non scrivo per polemizzare, ma solo per invitare la Dott.ssa Perusin a fare un giro nella centralissima Piaza XX Settembre a Varese (zona Politeama, qualora non sapesse dove si trova) per verificare il numero di esercizi chiusi, le vetrine desolatamente vuote e lo stato di degrado in cui versa la zona nelle ore postmeridiane e serali. In queste condizioni, in cui é piú che tangibile la presenza di bande di sbandati, come ritiene possibile che qualcuno possa frequentare questi luoghi per dedicarsi allo shopping?
Indignatamente suo, Bruno Paolillo
in Varese e la crisi del commercio: interviene anche Paolo Ambrosetti tra dati allarmanti e la replica del Comune
Piccolo errore: l’orologio esposto al museo della “Bomba” di Hiroshima e’ fermo alle 08,14 e non alle 08,15….!
Un museo che TUTTI dovrebbero prima o poi visitare (meglio “prima”!!!) nella propria vita, in primis i politici e i Capi di Stato…!!!
Descriverlo non è possibile…..
Bruno
in Ottant’anni fa Hiroshima: la memoria della bomba che cambiò il mondo