L’Ospedale Neuro-Psichiatrico, una storia dimenticata
Varese - Libri - Negli anni Trenta veniva realizzata una delle più importanti strutture architettoniche della provincia. Quella storia è stata raccontata in un libro pubblicato dall'Asl
Possenti platani che scortano i passanti lungo il viale d’accesso, lo sfondo dominato da un’imponente torre futurista. E’ innegabile che la via d’accesso all’ex ospedale neuro-psichiatrico, oggi sede dell’Asl, nella volontà dei suoi progettisti doveva annunciare qualche cosa d’importante, una struttura che, nella neonata provincia di Varese, non aveva eguali. Tra il 1935 e il 1939, in un’area nella zona di Bizzozzero di 32mila metri quadrati, veniva infatti realizzata la cittadella della psichiatria, capace di ospitare a pieno regime fino a 1200 pazienti. Un progetto notevole, realizzato da tre ingegneri dell’Ufficio tecnico dell’ente provinciale: Virgilio Coltro, Filippo Bianchi e Luigi Cassani. Con loro le più importanti imprese edili del Varesotto, nomi che hanno disegnato il volto della provincia: "De Grandi", "Piatti e Mentasti", "Eredi di Giovanni Bossi".
La storia di questa moderna cattedrale è stata raccontata in un libro pubblicato recentemente dall’Asl: "L’ospedale Neuro-Psichiastrico di Varese. Una storia dimenticata", a cura di Paolo Cottini. Per anni le vicende riguardanti questa importante istituzione sono state messe da parte. All’esilio fisico dei pazienti ricoverati allo psichiatrico, corrispose un esilio della memoria, della cronaca, della vita che, seppur separata dal corpo della città, fluiva in questa autarchica cittadella. Con i contributi di Giuseppe Armocida, Paolo Cottini, Angelo Del Corso, Enzo R. Laforgia e Giuseppe Lodigiani quella storia è stata ricostruita in tutti i suoi aspetti: clinico, storico, architettonico-ingegneristico, botanico, con un interessante apparato di appendici.
I testi sono corredati da numerose fotografie d’epoca. Alcune di queste, recuperate nei vari archivi da un ingegnere incaricato del collaudo statico di alcuni padiglioni, sono inedite. Tra il materiale ritrovato c’è anche un interessante modello architettonico in legno in scala 1:1200, rappresentante i padiglioni ed il giardino dell’ex psichiatrico.
C’è una tempestività interessante in questa pubblicazione, nel momento in cui la città si prepara alla costruzione del nuovo ospedale cittadino. Un mega progetto simile per imponenza e dispiego di mezzi a quello che settant’anni prima interessò l’area di Bizzozzero.
"L’Ospedale Neuro-Psichiatrico. Una storia dimenticata"
A cura di Paolo Cottini
Testi di: Giuseppe Armocida, Paolo Cottini, Angelo Del Corso, Enzo R. Laforgia, Giuseppe Lodigiani
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Cloe su Quattro eccellenze varesine premiate dai Travelers' Choice 2025 di TripAdvisor
lenny54 su Turisti ebrei con la kippah aggrediti in autogrill a Lainate
Felice su A Gallarate è stata aperta la maxi-rotonda lungo viale Milano
Felice su Turisti ebrei con la kippah aggrediti in autogrill a Lainate
Felice su Botte in strada e casino, la moda del “carico di compleanno” arriva a Varese
elenera su Botte in strada e casino, la moda del “carico di compleanno” arriva a Varese
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.