La casa è mia perché la costruisco io
Sabato 11 giugno a Villa Recalcati convegno sull'emergenza casa. Sarà presentata l'esperienza dell'autocostruzione della cooperativa sociale Alisei
Sabato 11 giugno alle ore 9 e 30 nella sala convegni di Villa Recalcati si terrà l’ultima parte del convegno sull’emergenza casa, organizzato dal Forum provinciale del terzo settore.
Un appuntamento importante, quello di domani, non solo per il tema al centro del convegno, ma soprattutto per l’esperienza concreta che verrà presentata: l’autocostruzione e l’opera della cooperativa sociale Alisei.
L’autocostruzione, ovvero come costruire materialmente la propria casa, rispettando gli spazi collettivi, quindi l’ambiente, e gli spazi individuali, è una pratica utilizzata da tempo in molti paesi stranieri e "importata" in Italia dalla cooperativa Alisei.
L’autocostruzione è qualcosa di più che un semplice mettere mattoni l’uno sull’altro. È un modo originale e partecipativo per rispondere al bisogno di case, diventato ormai pressante nel nostro Paese. Il progetto prevede che il singolo lavori manualmente all’edificazione della propria abitazione e poi possa riscattarla negli anni. Questo meccanismo permette a persone appartenenti a fasce economicamente deboli (molto spesso si tratta di extracomunitari) di possedere, alla fine del progetto, una casa di proprietà, l’autocostruzione offre anche la possibilità di imparare un mestiere e soprattutto di ancorarsi al contesto circostante grazie al lavoro svolto collettivamente e con continuità. Infatti le famiglie mettono a disposizione un monte ore di forza lavoro nell’arco di un anno e mezzo dopo aver svolto un periodo di formazione di circa 6 mesi sotto la guida di personale tecnico di Alisei, architetti, geometri, idraulici, falegnami
La cooperativa sociale Alisei agisce stipulando convenzioni con i comuni grazie alle quali questi ultimi mettono a disposizione lotti di terreno che verranno poi o venduti o ceduti in comodato. La cooperativa, in collaborazione con la pubblica amministrazione, si occupa poi di selezionare, secondo criteri prestabiliti, le famiglie e le coppie di costruttori-abitanti. Inoltre attraverso l’intermediazione della società Gepafin nell’ambito del progetto "Una casa per tutti" è possibile raggiungere condizioni di credito bancario che possono abbattere i costi di costruzione sino al 70%.Per lo più i progetti messi a punto dalla cooperativa prevedono l’edificazione di casette a schiera con un piccolo giardino circostante proprio per valorizzare la dimensione del singolo nucleo integrato in una collettività a misura d’uomo secondo i principi che avevano già guidato l’edilizia "popolare" di Padre Marcolini.
In Italia esistono numerose realtà operative di autocostruzione a partire da quelli situati in Umbria, regione che ha addirittura approvato una legge in materia che prevede lo stanziamento di fondi distribuiti su tutto il territorio. Sono già stati ultimati i cantieri nel comune di Marsciano mentre sono ancora aperti nei comuni di Perugia e di Temi. In Romagna il comune di Ravenna ha appena deliberato un piano di stanziamenti per la costruzione di circa 70 alloggi.
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