Vittorio Storaro: una mostra da oscar

Alla Fondazione Bandera la personale del poliedrico artista tre volte premio Oscar per la fotografia

“Il progetto di una vita. L’enciclopedia di un visionario, un ricercatore, uno studioso, di quanto filosofi, pittori, scienziati di tutto il mondo hanno speso in ricerca intorno al mistero della visione”. Così Vittorio Storaro descrive il progetto culturale di ampio respiro che si articola nella mostra e nella trilogia, edita da Electa, che la accompagna. Storaro si presenta essenzialmente come fotografo, narratore per immagini fisse nell’esposizione alla Fondazione Bandera dal 25 marzo. La mostra, nell’ambito di B.A. Film Festival 2006, riveste un duplice interesse: tecnico e narrativo. Il passaggio dall’immagi­ne in movimento, che caratterizza la cinematografia, all’immagine fissa, che speci­fica la fotografia, non può che affermare la capacità e la padronanza dei mezzi espressivi dell’autore.

Punta di diamante di una trentennale ricerca storico-culturale, volta ad approfondire le poetiche e i contenuti del linguaggio cinematografico, la mostra si propone di porre a confronto una selezione di 115 immagini realizzate con impressioni fotografiche sovrapposte tratte dai più celebri lavori di Storaro, con la riproduzione fotografica di quarantuno dipinti che hanno costituito fonte d’ispirazione per l’artista. Sarà così possibile ripercorrere l’iter creativo di Storaro, attraverso i capolavori di Caravaggio, Bacon, Carpaccio, Manritte, Dejneka, Botticelli.

Nella prima sezione della mostra viene analizzato il tema della luce, attraverso il rapporto tra ombra, penombra, luce artificiale e naturale, magistralmente ripresi nelle immagini di Apocalypse now, Giovinezza giovinezza, Novecento e altri celebri capolavori cinematografici del maestro.

Nella seconda sezione, l’attenzione sarà focalizzata sul tema dei colori, caratterizzanti le diverse fasi della vita, così come messo in risalto nella straordinaria fotografia de L’ultimo imperatore. Il nero come colore del concepimento, il rosso come colore della nascita, il giallo come colore della coscienza.

La terza sezione analizza l’equilibrio tra i vari elementi naturali della vita attorno a cui ruota il rapporto tra terra, acqua, aria, fuoco, inconscio, cosciente.

Vittorio Storaro ha vinto tre premi Oscar per la fotografia, con i film Apocalypse now, diretto da Francis Coppola, Reds diretto da Warren Beatty e L’ultimo imperatore, diretto da Bernardo Bertolucci.

Nato a Roma nel 1940, si diploma nel 1956 come “Maestro fotografico” presso l’Istituto Tecnico Duca D’Aosta, conseguendo nello stesso tempo un praticantato presso un laboratorio fotografico. Nel 1958 presso l’Istituto C.I.A.C. (Centro Italiano Addestramento Cinematografico) si diploma Operatore Cinematografio. Subito dopo, anche se non ha ancora raggiunto l’età richiesta, viene ammesso al corso di Cinematografia presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma.

La prima grande occasione arriva nel 1968 con il film Giovinezza giovinezza, diretto da Franco Rossi. È il primo film che dà a Storaro la possibilità di esprimere compiutamente la sua estrema attenzione per i valori della luce. Registi come Bernardo Bertolucci, Luigi Bazzoni, Dario Argento, Giuseppe Patroni Griffi, Fabio Carpi, Giuliano Montaldo, Salvatore Samperi, Luca Ronconi, Francis Coppola, Warren Beatty e Carlos Saura, lo portano negli anni a un approfondimento del suo stile cinematografico, che gli permette di sviluppare in modo sempre più cosciente una ricerca sui significati della luce, dei colori e degli elementi primari della vita.

 

VITTORIO STORARO

Scrivere con la luce

25 marzo – 7 maggio 2006

inaugurazione sabato 25 marzo h 17,00

Fondazione Bandera, via Andrea Costa, 29 – Busto Arsizio

A cura di Marina Pizziolo, Romano Ravasio e Francesca Storaro

opere esposte 156 fotografie

catalogo Electa

allestimento Francesca Storaro

orari 15 – 19 dal martedi al giovedi,

10 – 12,30 / 15 – 19 dal venerdì alla domenica. Lunedi chiuso. Chiuso 16 aprile

ingresso 4 euro, ridotti 2 euro

visite guidate su prenotazione per gruppi tutti i giorni, escluso il lunedì

laboratori didattici a cura dei Laboratori Bandera euro 5

ufficio stampa Fondazione Bandera Cristina Moregola

nella serata dell’inaugurazione presente Vittorio Storaro

Info: tel 0331.322.311

www.fondazionebandera.it   info@fondazionebandera.it

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Pubblicato il 24 Marzo 2006
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