Cena a Buckingham Palace? Ma no, siamo all’Ipc Falcone
Buon successo per la "English dinner", serata in tipico clima anglosassone. Soddisfatti alunni e insegnanti, e adesso sotto con francese e tedesco
Cena inglese a Gallarate? Ebbene sì, ma non si tratta di un ristorante del centro specializzato in pietanze anglosassoni, bensì di un istituto alberghiero che si apre alle lingue straniere. Il risultato è una “English dinner”, serata in cui gli alunni dell’Ipc “Giovanni Falcone” servono ai tavoli utilizzando quasi esclusivamente l’idioma caro ai Beatles e alla Regina Elisabetta.
La singolare iniziativa trae le proprie origini da un progetto di lungo corso che intende sviluppare la competenza linguistica degli studenti per mezzo di strategie diverse fra loro. E così non solo interrogazioni, compiti in classe o certificazioni, ma la possibilità per gli studenti di mettersi in gioco sul serio, dando vita ad una simpatica serata nella quale l’unico requisito è la padronanza (più o meno buona) della lingua inglese.
La prima “English dinner” è andata in scena venerdì 19 gennaio nella sede di via Forni, fulcro dell’attività ristorativa in seno all’istituto gallaratese. Positivamente sorpreso dalla buona affluenza di pubblico è Silvano Gomaraschi, vicepreside dell’Ipc “Falcone”, che esordisce così: «Non ci aspettavamo tutta questa gente, visto che siamo solo all’inizio. Ci sembra una bella occasione per i ragazzi, che hanno la possibilità di mettere in pratica sul campo le proprie conoscenze linguistiche». Il numero due dell’istituto alberghiero tiene a sottolineare altre iniziative proposte dal gruppo dei docenti di lingua coordinato dal prof. Belfiore, «come la presenza di quattro insegnanti madrelingua a disposizione degli alunni durante le lezioni».
Nonostante l’ovvia timidezza nel parlare una lingua diversa dalla propria, studenti, insegnanti e ospiti hanno dato vita ad una serata piacevole e, perché no, gustosa. Così, davanti a un bel risotto o alle prese con una deliziosa torta di mele, nelle orecchie dei partecipanti risuonavano in continuazione espressioni quali “Would you like some wine?” e “Natural or mineral water?”.
Positivamente colpiti anche gli ospiti, come Francesco, neo-laureato in Economia e Commercio, che esclama: «E’ stata una serata interessante, una bella occasione d’incontro». Gli fa eco Monica, studentessa di Scienze Linguistiche: «Idea molto originale, ragazzi grandiosi, cibo buono!».
I riscontri positivi non sono mancati, dando nuovo entusiasmo ad alunni e insegnanti in vista dei prossimi due appuntamenti in lingua francese e tedesca. Ma soprattutto, resta intatto l’impegno a mantenere standard formativi alti e a realizzare nuove occasioni di approfondimento linguistico, quali gemellaggi e attività di scambio con istituti stranieri.
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