Varese, la città dei maestri di Cucina
Dall'8 settembre 2010 la sede operativa dell'ordine dei Maestri di Cucina italiani, dove verranno formati gli chef d'eccellenza, sarà all’interno della struttura provinciale di Uniascom
Avreste mai pensato a Varese come luogo dell’eccellenza culinaria? Probabilmente no, eppure c’è chi ne sta facendo la sede nazionale per la formazione degli chef più blasonati: l’Ordine Maestri di Cucina ed Executive Chef. L’ordine, che raduna poco più di un centinaio di chef in Italia selezionati per le loro capacità gastronomiche e formative, ha infatti firmato oggi, mercoledì 8 settembre, la convenzione che “elegge” ufficialmente la sua sede operativa nazionale all’interno della struttura provinciale di Uniascom, in via Valle Venosta a Varese: una unione che nasce da un rapporto ormai consolidato tra l’Associazione Provinciale Ristoratori Uniascom e l’Ordine Maestri di Cucina ed Executive Chef, nato nel 1999 per identificare i migliori chef nel panorama nazionale, scelti dopo una carriera significativa, per meriti particolari e alla fine di una serie di “esami” molto selettivi.
I Maestri di cucina conoscono molto bene la realtà varesina: oltre a contare ben cinque membri effettivi (Giordano Ferrarese, Giordano Ricevuti, Stefano Rano, Giuliano Conti, Pier Damiano Simbula) nel 2004 e nel 2009 la provincia di Varese – meglio: le ville Ponti e il castello di Somma Lombardo – era già stata scelta come location dei due convegni internazionali dell’Ordine, con evidente soddisfazione dei partecipanti, visto che ora il legame è diventato ancora più stretto. Oltre ai buoni rappporti e allo staff che si è messo subito al lavoro – Lino Gallina e Pierangelo Brotto dell’Uniascom Confcommercio varesina sono stati i primi funzionari ringraziati per il successo dell’operazione, e alla presentazione c’erano le più alte cariche Uniascom: il presidente Giorgio Angelucci, il vicepresidente Romeo Mazzucchelli e il segretario Generale Sergio Bellani – Quella di Varese è stata ritenuta la sede ideale anche per motivi logistici: come la sua centralità in Europa e la vicinanza a Malpensa, a Milano, alla Francia e alla Svizzera.
La sede legale dei Maestri di cucina resterà comunque sempre a Roma, all’interno della sede della Federazione Italiana Cuochi, che riunisce i professionisti, i docenti e gli allievi delle scuole alberghiere italiane ed è l’unica associazione di cuochi in Italia riconosciuta e fa parte, insieme alle “consorelle” di altre 70 nazioni del mondo, della World Association of Cooks Societies (Wacs), riconoscimento che le permette di partecipare di diritto al Congresso mondiale dei cuochi che si riunisce ogni due anni.
«Varese compie un altro passo avanti nella valorizzazione del turismo e della ristorazione – commenta il presidente dell’Associazione Ristoratori, e maestro di cucina, Giordano Ferrarese -: essere scelti dall’élite nazionale del settore rappresenta un motivo di vanto, non solo per la nostra categoria ma in generale per un intero territorio che si dimostra capace di competere a livello nazionale e internazionale. Questo nuovo riconoscimento è arrivato soprattutto per la qualità della struttura nella sede di Uniascom: una sede dove i nuovi allievi dell’alta cucina italiana potranno trovare attrezzature all’avanguardia, frutto di importanti investimenti finanziari».
Per i corsi di alta formazione, che l’Ordine dei Maestri ha già messo in campo per il raggiungimento della qualifica di “Maestro di Cucina” gli “studenti eccellenti” avranno a disposizione l’aula “Martino Ghezzi” nella sede provinciale Uniascom: un’aula già molto nota perchè tra le più attrezzate in italia per i corsi di formazione legati alla gastronomia.
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