Studenti Liuc in trasferta per studiare la “simulazione”

Corso intensivo di una settimana per un gruppo di studenti della Facoltà di Ingegneria della LIUC, nella splendida cornice di Pontremoli

Gli studenti in stage esternoLezioni fuori in trasferta per un gruppo di studenti. Al centro degli incontri, le tecniche di simulazione: «La simulazione – spiega Tommaso Rossi, docente della Facoltà di Ingegneria e coordinatore del corso – è uno strumento che permette lo studio di sistemi dinamici e che consente di rappresentare il comportamento di un sistema e di misurare, in anticipo, le sue performance. In particolare, con riferimento a un sistema logistico-produttivo durante la fase operativa, la simulazione permette di scegliere le giuste politiche di gestione e, durante la fase progettuale, la configurazione più opportuna. D’altro canto, sul lavoro si è continuamente chiamati a “prendere decisioni”, a valutare i costi e i benefici di possibili alternative e a selezionare, in tempi rapidi e sulla base delle valutazioni fatte, una di queste».  

Un’opportunità, quella di questa settimana outdoor, offerta in particolare agli studenti della Laurea Magistrale di Ingegneria che frequentano il corso in Gestione della Supply Chain ma non solo: hanno infatti preso parte al corso anche i rappresentanti di tre aziende interessate ad approfondire
l’argomento.

«Il successo della simulazione come strumento di supporto alla decisione – continua Rossi – è legato a diversi fattori: il costo (è più economico costruire un modello che sperimentare direttamente sul sistema reale), il tempo (il tempo simulato “scorre” più velocemente di quello reale), la ripetibilità (gli esperimenti su un modello possono essere ripetuti esattamente più volte), la complessità del sistema reale (quando è troppo complesso, l’uso della simulazione è la possibilità migliore). Inoltre, nei casi in cui il sistema reale ancora non esiste, il ricorso alla simulazione è l’unica strada possibile».

Soddisfatti gli undici studenti partecipanti, tra cui Silvia Roccazzella: «Io e i miei compagni abbiamo aperto il nostro nuovo anno in LIUC frequentando le lezioni in maniera decisamente innovativa e speciale, sia per il tema trattato che per le modalità adottate, all’insegna del team building. Di simulazione abbiamo sicuramente sentito parlare in numerosi corsi, ma durante questa trasferta c’è stata la possibilità di conoscere e lavorare concretamente, a tempo pieno, con Arena, potente software utilizzato in vari contesti aziendali. Partendo da una premessa teorica e proseguendo con esempi via via meno semplici, con gli altri membri del gruppo formato anche da dottorandi e dipendenti di aziende, siamo arrivati a modellizzare un processo produttivo più complesso. Ma gli aspetti positivi sono andati ben oltre la didattica: un’esperienza davvero unica – anche grazie ad alcuni momenti conviviali – che non solo ci auspichiamo possa essere riproposta negli anni, ma che vogliamo consigliare ai nostri colleghi più giovani».

Medesimo entusiasmo nelle parole di un altro studente, Paolo Pagani: «Abbiamo potuto riscontrare che Arena è uno strumento molto valido, con molteplici possibilità di utilizzo in azienda per un ingegnere gestionale. Una risorsa utilissima per permettere di arrivare in anticipo a una decisione. Tra l’altro, si tratta di uno strumento ancora poco diffuso in Italia, che invece nel resto del mondo ha già preso piede.
Il valore aggiunto di questa esperienza è stato la possibilità di lavorare in maniera esclusiva sulla simulazione, anche con le esperienze dei partecipanti provenienti dal mondo delle aziende. L’Università offre anche l’opportunità, per gli interessati, di svolgere una tesi sulla simulazione». 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 19 Ottobre 2011
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