Due interventi per prevenire frane ed esondazioni nelle Valli del Verbano
318 mila euro da Regione Lombardia a Comunità montana per la risistemazione dei versanti a rischio idogeologico
Il pendio meridionale del Sasso del Ferro nel Comune di Cittiglio ed i versanti lungo il rio delle Pianelle a Gavirate saranno oggetto di opere di ingegneria naturalistica. L’obiettivo è evitare il rischio di movimentazione ed accumulo di detriti naturali causa di problemi alla viabilità forestale ed esondazione dei torrenti.
Le risorse sono garantite da un finanziamento di 318.500 euro assegnato a Comunità Montana Valli del Verbano da Ragione Lombardia. Lo stanziamento si inserisce nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale che prevede una misura specifica per la prevenzione del dissesto idrogeologico. I due Comuni interessati assicurano la parte restante del cofinanziamento per coprire una spesa preventivata di 376 mila euro.
L’intervento in località Ghetto a Cittiglio si è reso urgente in seguito ad una forte precipitazione, quando i detriti naturali sono stati trasportati dall’acqua piovana fino in prossimità di un centro abitato. I lavori si concentrano lungo la strada consorziale Fontanelle – Grevie e consistono nel taglio della vegetazione morta e rimozione del materiale, consolidamento del fondo con posa di soglie in pietrame. Saranno poi ripristinate le murature lungo la carreggiata e realizzate aree di contenimento con la conformazione del terreno e la realizzazione di argini in pietrame.
Lungo i versanti del Rio Valle delle Pianelle in Comune di Gavirate le opere previste andranno a completare quanto già recentemente realizzato dalla Comunità Montana delle Valli del Verbano per arginare la forte erosione dei versanti torrentizi. I nuovi interventi prevedono di completare la sistemazione degli argini e realizzare briglie e salti per trattenere il materiale solido mosso dalle piene. Si provvederà inoltre a sistemare i sentieri limitrofi ed i manufatti esistenti, interessati dai processi erosivi del corso d’acqua e pulire le sponde e dell’alveo, infestati da vegetazione spontanea.
“Questi interventi sono necessari e doverosi per tutelare la montagna e la fragilità del suo ambiente naturale” aggiunge Marco Magrini Presidente dell’Ente. “Ringrazio l’Ufficio tecnico per le competenze tecniche e progettuali che mette a disposizione di tutto il territorio e lo staff del GAL per il supporto amministrativo nella presentazione del bando di finanziamento inserito nel Programma di Sviluppo Rurale”.
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