L’ospedale non taglia e investe sulla chirurgia pediatrica

Nel Piano dell'offerta aziendale del Circolo è stata inserita la chirurgia pediatrica necessaria per realizzare l'ospedale del bambino. Entro tre anni potrebbe diventare realtà

 Varese avrà la chirurgia pediatrica. È questa la novità più importante del POA, il piano di organizzazione aziendale redatto dal direttore Callisto Bravi ( nella foto) e che dal prossimo 15 novembre inizierà il suo iter in Regione per l’approvazione. In tempi di tagli e riduzioni, il futuro dell’ospedale cittadino vede ampliarsi la propria offerta: « I bambini della nostra provincia non dovranno più andare a Milano ma avranno nel proprio territorio una valida opportunità»dichiara il delegato della Cisl Nino Ventola al termine della presentazione del POA da parte della direzione dell’azienda ospedaliera varesina. « Questa è la proposta che abbiamo inviato in Regione e che dovrà essere approvata. Poi ci vorranno i tempi tecnici per cercare il responsabile del servizio che, poi, dovrà costruire la squadra – spiega il dottor Bravi – non possiamo pensare che si faccia tutto dall’oggi al domani. Quando il Ponte del Sorriso sarà concluso, anche l’equipe chirurgica pediatrica sarà ormai collaudata».

Per il resto, il direttore si trincera dietro il riserbo, preferendo attendere il giudizio della Regione. In sua vece parlano i sindacati: « È un programma ben articolato e che presenta alcuni spunti interessanti – commenta Ventola – Anche l’individuazione di un Dipartimento funzionale per l’innovazione indica che , nonostante i tempi siano difficili, bisogna concentrarsi sul futuro e sugli sviluppi che possono far progredire tutta l’azienda». Il Dipartimento funzionale si affiancherà al dipartimento oncologico e a quello dei trapianti, trasversali a tutte le unità operative. 

I tagli non saranno su personale o posti letto ( dato che la dieta è già stata fatta nei mesi scorsi) ma solo di tipo organizzativo: la chirurgia di Cittiglio, per esempio, sarà accorpata alla Chirurgia 2 di Varese, la radiologia diventerà una sola. Verrà istituito, dopo anni di tentativi, un coordinamento unico del blocco operatorio che dovrà lavorare sulla riduzione dei giorni di ricovero preoperatori arrivando ad azzerarli: chi entra viene operato la mattina stessa.

Piccoli dettagli che dovrebbero, però, portare al contenimento della spesa imposto dalle nuove norme che chiedono anche una limatura del personale rispetto allo scorso anno e che sarà gestito con i "mancati" turn over.  Saranno rivisti i dipartimenti e tagliati alcuni primari che non incideranno sul servizio agli utenti. La riorganizzazione porterà anche a rivedere i tempi di risposta degli ambulatori così da diminuire le liste d’attesa. Un obiettivo molto atteso soprattutto nel campo della neurospichiatria infantile che conoscerà a giorni il suo nuovo primario, chiamato a dirigere una rete capillare di sportelli sul territorio e 12 posti letti futuri al Ponte del Sorriso. 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 13 Novembre 2012
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