No unanime al gioco d’azzardo patologico: votata la legge regionale
Il voto martedì mattina nell'Aula consiliare del Pirellone. Previste azioni socio-sanitarie, prevenzione, formazione obbligatoria per i gestori, restrizioni sulle distanze delle sale gioco
Formazione, prevenzione, ma anche distanze minime da luoghi "delicati" e azioni socio-sanitarie. Sono i contenuti della legge regionale di contrasto al gioco d’azzardo patologico votata martedì all’unanimità in Consiglio regionale della Lombardia. Il percorso che ha portato fino a qui nasce già nella scorsa legislatura sempre da un’azione bipartisan. Nella nuova legislatura si è deciso di affidare il lavoro alla commissione Attività produttive: un gruppo di lavoro ha elaborato un progetto di legge a partire da diverse proposte e oggi c’è stato il voto finale.
«Si tratta di un testo che contiene molti elementi di novità per contrastare, prevenire e curare la dipendenza da gioco – commenta Viviana Beccalossi, assessore al Territorio, Urbanistica e Difesa – : un provvedimento fortemente voluto dalla Giunta, che ha trovato l’unanime consenso di tutti i Gruppi politici. Si tratta di un segnale forte, che abbiamo voluto dare ai nostri cittadini e al Paese, intervenendo su una delle nuove e vere emergenze sociali dei nostri tempi». Soddisfatto anche il presidente della Regione Roberto Maroni. «Ancora una volta, la Lombardia è arrivata prima nell’affrontare un problema complesso come quello delle ludopatie. Auspico che adesso il Parlamento segua il nostro esempio e faccia presto una legge per combattere un fenomeno che ha ricadute sociali disastrose».
Tra i punti cardine della legge ci sono azioni socio-sanitarie in tema di ludopatia, interventi sulla prevenzione, formazione obbligatoria per i gestori, restrizioni sulle distanze delle sale gioco da scuole, chiese, luoghi d’aggregazione e anche dai "Compro oro", oltre che controlli rigorosi in materia di sicurezza. In tema di formazione e prevenzione si è deciso di coinvolgere da subito i più giovani. Partirà a breve lombarde un concorso di idee per le scuole lombarde per realizzare il logo regionale "slot free", che potrà essere esposto dagli esercenti che, con una scelta forte e coraggiosa, decideranno di rinunciare alla presenza delle macchinette nelle loro attività.
Soddisfazione è stata espressa da tutte le forze politiche, a
Per Luca Marsico del Pdl si tratta «di un segnale forte ed estremamente significativo,oggi attraverso l’approvazione del progetto di legge, volto a contrastare la ludopatia e il gioco d’azzardo patologico. Regione Lombardia si pone in prima linea, anche nel contrastare e regolamentare un fenomeno quale la ludopatia che è ormai divenuto una piaga sociale anche fra i giovani giocatori patologici con percentuali, nella nostra regione, che toccano, il 18% per i ragazzi dagli 11 ai 18 anni».
Qualche polemica è stata invece avanzata in Aula sul ruolo del Governo in questa partita. «Mentre lo Stato si disinteressa di questo grave problema e cerca di facilitare in ogni modo l’accesso al gioco per non rinunciare a entrate finanziarie considerate troppo importanti – commenta Francesca Brianza della Lega Nord -, Regione Lombardia, prima fra tutte, adotta una legge coraggiosa e lancia un segnale forte contro un fenomeno dilagante e disgregante nella nostra società. Regione Lombardia vuole dare un esempio a livello nazionale augurandosi che su questo tema si muova presto anche il Governo Letta».
Sulla stessa linea il gruppo Maroni Presidente. «Ancora una volta – ha dichiarato il capogruppo Stefano Bruno Galli – la Lombardia arriva prima dello Stato di Roma. Il Parlamento lombardo, infatti, anche nel contrasto alla ludopatia, si è mosso più rapidamente rispetto al Parlamento romano. L’approvazione di questa legge, tuttavia, non è solo un primato per la nostra regione, ma anche un segnale di grande serietà e una dimostrazione del fatto che se questo Consiglio lavora andando al di là degli steccati ideologici, riesce a realizzare grandi cose. E questo è ciò che merita il grande popolo lombardo». «Quello delle ludopatie – commenta Elisabetta Fatuzzo del partito Pensionati – è un fenomeno che, in particolare in questo momento di crisi, colpisce in maniera crescente anziani e pensionati e va quindi contrastato con ogni mezzo. Con questa legge la Regione utilizza in maniera organica tutti gli spazi a propria disposizione, in un settore che è di preminente competenza statale, dimostrando di avere a cuore la salute dei propri cittadini».
Voto favorevole alla legge anche da tutta l’opposizione, che ha anzi in diverse occasioni stimolato per prima il dibattito e l’azione. «La Lombardia è la regione italiana con il maggior numero di giocatori d’azzardo patologico – commenta il capogruppo Pd Alessandro Alfieri. – Il Pd ha per primo depositato il progetto di legge norme per il contrasto del gioco patologico, poi, in questa legislatura, è stato possibile creare un terreno condiviso e si è arrivati, per il bene dei cittadini, alla costruzione di questo disegno di legge che certamente ci fa fare passi avanti nella lotta alle ludopatie, anche se questo non è ancora sufficiente. Al nostro progetto di legge sarà necessario che si aggiunga una componente socioculturale forte e che, anche a livello nazionale, questo nostro percorso sia accettato e sviluppato».
«Una legge importante – commenta Michele Busi del gruppo Patto Civico con Ambrosoli -, che tocca competenze molteplici e interessi di miliardi di euro. E che, in tal senso, rappresenta un segnale forte anche nella lotta alla criminalità organizzata. È ampiamente dimostrato come spesso la malavita si infiltri nel circuito legale delle slot, utilizzando questi locali per ripulire denaro sporco e facendone luoghi di riciclaggio, evasione fiscale e usura. Normare questo settore significa avviare un’efficace azione di contrasto a tali fenomeni, in particolare con l’articolo 5 che attribuisce ai Sindaci il compito di pianificare gli interventi a opera delle forze dell’ordine, oltre che con azioni di prevenzione e informazione, espressamente previste dal testo approvato».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Alessandro Vanzulli su Stop d'agosto ai treni, 'caccia' al bus. L'assessore: "Ci stiamo pensando"
Felice su Vladimir Luxuria protagonista al Varese Pride "Perchè è importante sentirsi liberi anche nella propria città"
PaoloFilterfree su La Procura: "L'autista era al telefono", chiesti gli arresti domiciliari per il conducente del bus sul quale morì la maestra Domenica Russo
PeterPan67 su Aperto il sottopasso Alptransit di Laveno, Magrini "Ora tocca a Ispra e Sangiano"
rinascimento rinascimento su "Fatto scendere dal bus perché senza contanti": la denuncia di una madre e la replica di Autolinee Varesine
lenny54 su "Fatto scendere dal bus perché senza contanti": la denuncia di una madre e la replica di Autolinee Varesine
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.