Il Varese ritrova Pavoletti e la vittoria

Dopo sei turni di stenti il Varese torna a fare tre punti battendo 2-0 il Crotone e ritrovando il proprio uomo simbolo Leonardo Pavoletti. Prima su rigore, poi di astuzia, il bomber livornese torna sul tabellino dei marcatori, porta a nove le sue reti stagionali e torna a comandare la classifica cannonieri accanto a Babacar. Ma tra i vincitori di giornata, come sottolineato da curva e tribuna dopo il fischio finale, c’è anche Stefano Sottili: il tecnico ha rivoluzionato di nuovo la formazione ma questa volta gli azzardi hanno pagato (Forte – nella foto -titolare e Neto in panchina, su tutto) e la gestione dei cambi è stata lineare e positiva. Intendiamoci: non si è visto un Varese trascendentale, ma i biancorossi hanno mostrato qualche idea in più delle ultime uscite e sono riusciti a evitare quei netti cali di condizione che in altre occasioni avevano preoccupato.
A dare una spintarella ai biancorossi anche qualche decisione dell’arbitro torinese Bruno, generoso nel concedere il rigore del vantaggio e nell’annullare (in coppia con il guardalinee) la rete dell’1-1 a Del Prete che pareva regolare. In generale, anche per altri episodi, prova da dimenticare per lui.

COLPO D’OCCHIO – Commozione a piene mani nel prepartita di Varese-Crotone, momento di dedica e di ricordo per papà Fabrizio Colombo e per i figli Luca e Martino uccisi dal monossido di carbonio a Rivarolo Canavese. Martino, giocatore della scuola calcio biancorossa, è omaggiato anche dai cori della curva mentre i suoi giovanissimi compagni di squadra accompagnano in campo i calciatori e liberano i palloncini biancorossi nel cielo. A completare il quadro luttuoso anche la fascia nera al braccio del Varese e il minuto di silenzio per ricordare un grande campione dell’Italia olimpica, Raimondo D’Inzeo.

CALCIO D’INIZIO – Sottili vara l’ennesima formazione diversa dalle precedenti, presentando in campo diversi esperimenti. Corti arretra al centro della difesa, Calil riprende posto all’ala sinistra soffiandolo a Falcone mentre Barberis è preferito a Blasi in mezzo al campo. E inoltre Neto comincia in panchina, perché con Pavoletti c’è Forte. Tanti anche i cambiamenti obbligati per Drago, anch’esso alle prese con assenze dovute a squalifiche, infortuni e impegni con la nazionale under 21. Calabresi in campo col 3-4-3 e tridente formato da Bernardeschi, Mastriani e Bidaoui.

IL PRIMO TEMPO – La prima mossa di Sottili è il pressing: Pavoletti e Forte, supportati dalle ali, provano a contestare ogni azione ospite fin dall’area di rigore. Un tentativo che non produce particolari frutti ma che mostra quale faccia ha chiesto ai suoi l’allenatore biancorosso. Anche il Crotone conferma la fama di squadra brillante e aperta, sfiorando subito i legni con una bordata alta di Cataldi. La presenza di Pavoletti si sente: prima segna su assist di Calil ma il fuorigioco annulla l’azione, poi costringe Cremonesi al giallo, infine realizza l’1-0 su rigore. Penalty dubbio: Franco lancia Forte che crossa teso dal fondo; la palla sfila tra alcuni giocatori e l’arbitro vede una mano di Abruzzese. Dal dischetto il Pavo è preciso (foto di S. Raso) e mette a fil di palo l’1-0.
Il Crotone reagisce e pareggia subito: palla che viaggia da sinistra a destra dell’attacco e incornata di Del Prete che anticipa due difensori e Bastianoni tutti in modalità “paracarro”. I giocatori rossoblu esultano davanti ai propri tifosi ma una bandierina galeotta spegne la festa calabrese con una decisione molto dubbia.
La sfuriata di Bidaoui, sempre fermato in un modo o nell’altro dalla difesa, precede qualche discreta occasione del Varese bravo a non rintanarsi e a cercare di colpire con le punte anche se Calil, tolta una fiammata, sparisce dal campo. Squadre così negli spogliatoi sull’1-0 non del tutto meritato per il Varese, con l’arbitro che mette paura anche ai padroni di casa con un paio di decisioni naif al limite dell’area.

LA RIPRESA – Una staffilata di Mastriani che dà l’impressione del gol (palla in realtà fuori di pochissimo) dà la sveglia al Varese nella ripresa. Sottili attende che Forte sprema le ultime energie e poi libera in campo Neto (11′) subito dopo un rasoterra di Matute su cui Bastianoni arriva in tuffo. Entrano anche Crisitano e Blasi ma è il Crotone (punizione a lato di Cataldi) a rendersi pericoloso. Poi si risveglia Pavoletti: prima scarica un destro potente che Gomis respinge in corner con un gran intervento, poi segna il 2-0 sugli sviluppi dello stesso angolo. Il 14 biancorosso realizza tuffandosi di testa e deviando un pallone passato per le sponde di Damonte e Neto. E’ il 28′ e da quel punto in poi il Varese riesce a vivere un finale in tranquillità come non accadeva da tempo, perché Ely fa ottima guardia sulle palle alte e lo stesso Bastianoni si disimpegna con sicurezza. E Damonte (foto) sfiora anche la terza rete con una delle sue bordate da fuori, con palla che sfiora il palo alla destra di Gomis. Basterà questo Varese per fare punti a Lanciano, sabato prossimo, con una squadra che ha appena ceduto la testa della classifica? Probabilmente no, ma il passo avanti c’è stato e con Pavoletti in modalità bomber si parte per l’Abruzzo con un’arma in più.

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