L’opposizione di Saturno, il “Signore degli anelli”

Questo mese è l'ideale per l'osservazione dei pianeti, perché se ne vedono ben tre contemporaneamente: oltre a Saturno anche Giove e Marte

Durante queste notti Saturno catturerà l’attenzione degli appassionati di osservazioni planetarie.
Il pianeta con gli anelli ha raggiunto infatti l’opposizione (la minima distanza dalla Terra) proprio sabato scorso, 10 maggio, a circa 1,3 miliardi di chilometri da noi (circa 9 volte la distanza Terra-Sole).

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E’ dunque visibile tutta la notte: a sud-est dopo il tramonto del Sole, a sud nelle ore centrali della notte e a sud-ovest poco prima dell’alba. Sarà nella debole costellazione della Bilancia, brillando di magnitudine circa 0 (zero), ed in queste notti sarà molto vicino, prospetticamente parlando, alla Luna, che sarà piena la notte del 14-15 maggio.
Questo mese è davvero l’ideale per l’osservazione dei pianeti, perché se ne vedono ben tre contemporaneamente: oltre a Saturno, verso ovest vedremo il gigante Giove, oramai prossimo alla congiunzione solare nella costellazione dei Gemelli, ed il rosso Marte nella Vergine, poco lontano della stella Spica. Insomma, un quadro celeste di rara e impareggiabile bellezza.
Saturno è il pianeta più lontano del sistema solare visibile bene ad occhio nudo (Urano e Nettuno si vedono con un binocolo). Ciò è possibile anche per le sue enormi dimensioni, di poco inferiori a 120.000 km di diametro (oltre 9 volte la Terra).

Il pianeta apparirà come un punto di colore giallo con uno scintillio quasi impercettibile rispetto alle stelle, e già utilizzando un buon binocolo si potrà già scorgere l’allungamento del disco planetario ad opera degli anelli. Ma è solo con un telescopio, da almeno 10cm di diametro, che il gigante mostrerà uno spettacolo magnifico. Nelle osservazioni telescopiche Saturno sopporta bene forti ingrandimenti, anche se le osservazioni planetarie dipendono molto dalla turbolenza atmosferica (troppo vento è infatti dannoso per l’osservazione al telescopio).

Gli anelli di Saturno sono formati da milioni di piccoli oggetti ghiacciati, non più grandi di qualche metro, e sebbene l’anello sia molto esteso, è spesso solo una decina di metri. Saturno orbita attorno al Sole ogni 29 anni, e per un effetto prospettico per due volte ogni rivoluzione (cioè ogni 15 anni circa) gli anelli si presentano "di taglio" rispetto ad un osservatore posto sulla Terra, rendendosi di fatto quasi invisibili anche con grossi telescopi, com’è avvenuto l’ultima volta nel 2009. In questo periodo gli anelli di Saturno sono ben inclinati, rendendo possibile la visione della divisione di Cassini, uno spazio vuoto che separa gli anelli. Saturno possiede inoltre quasi 60 satelliti, tra i quali segnaliamo Titano, l’unico di tutto il sistema Solare che possiede un’atmosfera molto simile a quella che aveva la Terra ai primordi, ed Encelado sotto la cui superficie ghiacciata si potrebbe nascondere un oceano, affascinante immagine per eventuali forme di vita extraterrestre.

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Pubblicato il 14 Maggio 2014
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