Diploma in 4 anni, il liceo Olga Fiorini in prima linea
L'istituto di via Varzi è stato il primo a lanciare la sperimentazione che accorcia di un anno la durata della scuola superiore. A breve la firma del decreto del ministro Giannini

Il liceo internazionale per l’Innovazione “Olga Fiorini” diventa un modello da imitare: l’istituto di via Varzi è stato infatti il primo in Italia ad avviare il percorso quadriennale, che dal prossimo anno sarà realtà in altre 60 scuole della Penisola.
Così prevede il decreto che sta per essere firmato dal ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, intenzionata ad allargare in questo modo la sperimentazione, con l’obiettivo di verificare la possibilità di ridurre la durata della scuola superiore italiana, permettendo agli studenti di diplomarsi a 18 anni, proprio come i loro coetanei di molti Paesi europei ed extraeuropei. I nuovi istituti in cui verrà attuato il progetto saranno selezionati attraverso un apposito bando, cui potranno partecipare scuole statali e paritarie e che coinvolgerà sia i licei sia i corsi tecnici e professionali.
La decisione del ministero conferma dunque la validità del progetto attivato nel 2013 dall’istituto “Olga Fiorini” e apprezzato da molte famiglie. Tant’è vero che lo storico polo scolastico bustocco, diretto da Mauro Ghisellini e coordinato dalla preside Anna Longo, vede crescere sempre di più il numero degli iscritti al liceo quadriennale, da cui usciranno il prossimo giugno i primi diplomati e che conta quest’anno ben 80 alunni.
L’innovativa proposta didattica della scuola Fiorini non consiste soltanto nella durata ridotta del percorso, ma anche nella possibilità di decidere l’orientamento del proprio piano di studi al termine del secondo anno. Dopo un primo biennio comune, con le materie base di tutti i licei, i ragazzi possono infatti scegliere con una maggior consapevolezza, sulla base delle proprie attitudini, fra quattro indirizzi: scientifico, scienze applicate, linguistico e scienze umane.
Diverse sono inoltre le materie che si apprendono anche in lingua straniera, secondo il progetto ministeriale Clil, che nel liceo internazionale “Fiorini” viene messo in atto sin dalla classe prima, mentre si supera anche la tradizionale impostazione disciplinare e nozionistica, per puntare molto sull’interdisciplinarietà e lo sviluppo di competenze trasversali.
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